Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Gestione dei crediti deteriorati Banca Finint vara 70 assunzioni
VENEZIA Banca Finint pronta ad assumere. Non è notizia che si veda tutti i giorni nel mondo bancario, specie a Nordest dove si è vissuto la liquidazione di Popolare di Vicenza e Veneto Banca. La novità è il piano per 70 nuove assunzioni nei prossimi sei mesi annunciato ieri dal gruppo bancario che fa capo alla Finanziaria internazionale holding di Conegliano che fa capo ad Enrico Marchi, che ha attualmente 758 dipendenti, di cui 299 nei settori della banca d’investimento, ed altre 459 nelle attività di outsourcing, di back office e della consulenza. Come dire che in un colpo solo l’organico aziendale si espande con una persona in più ogni dieci.
I 70 nuovi inserimenti, principalmente a Conegliano ma anche nella sede di Milano, seguono i 95 inserimenti già visti nel corso del 2017. Per star dietro agli ulteriori sviluppi d’attività della banca d’affari, presieduta da Marchi e con Luciano Colombini come direttore generale, a cui fanno capo attività nei rami della finanza d’impresa e del private equity, delle cartolarizzazioni e dei minibond; il tutto anche in vista della possibile gestione di crediti deteriorati provenienti dalle due ex popolari, che Conegliano si è già candidata a gestire come uno dei service che potrà operare fianco della Sga. E non a caso 20 delle posizioni cercate a Conegliano sono sul fronte della gestione dei crediti in sofferenza. Banca Finint li selezionerà dopo un master interno, rivolto a laureandi o laureati, ma anche a a professionisti già con esperienza, con formazione specifica in materie economiche e giuridiche, ingegneria, statistica o matematica.
«I 23 tra laureandi e laureati sono già stati selezionati tra le università di Udine e di Venezia Ca’ Foscari - spiega il direttore risorse umane di Finint, Diego Frattarolo -. Ma vista l’attualità, hanno chiamato anche avvocati e commercialisti interessati a partecipare. I curriculum stanno arrivando in queste settimane».
Ma oltre a questo, la ricerca si estende poi a laureati in materie economiche e giuridiche, ma anche a ingegneri gestionali freschi di laurea, architetti e diplomati, per funzioni che vanno dagli uffici legali ai tecnici informatici, dalle figure per le valutazioni immobiliari sottostanti ai crediti, a quelle da dedicare a finanza d’impresa e cartolarizzazioni.
L’obiettivo di Banca Finint, rimasto tra i pochi player bancari con sede in Veneto, è di espandere le attività che hanno raggiunto nel 2016 a livello consolidato i 35,7 milioni di euro di margine di intermediazione con un utile netto di 3,9 milioni, in calo rispetto aio 4,8 dell’anno precedente, anche per la crescita delle spese per il personale salito da 13 a 17 milioni. I crediti a clientela sono saliti a 51 milioni di euro, mentre la raccolta è costituita da 74 milioni tra depositi liberi e vincolati.