Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Le lettere dal fronte cantate nello show dei Coristi per caso
Carteggio tra soldato e moglie cantato dai Coristi per caso
Nasce dalle 500 lettere che si sono scambiati, durante la prima guerra mondiale, Elisa, giovane moglie sfollata con due figli piccoli, e il marito Pietro, mandato a combattere al fronte, il nuovo spettacolo dei Coristi
per caso. Un lungo epistolario ritrovato nella casa di famiglia e custodito dalla figlia della coppia, Rosita, che vive in Val Posina. Un tesoro della memoria riscoperto e pubblicato da Giorgio Havis Marchetto, storico ed umanista, alla cui memoria è dedicata appunto la rappresentazione «1915-1819. Un uomo e una donna, un epistolario di guerra della Val Posina», di scena stasera alle 21 nel salone comunale di Battaglia Terme (viale Alessandro Volta 4).
I trenta Coristi per caso, diretti dal maestro Gianluca Amore (cantante, tastierista e compositore), narreranno e canteranno al pubblico lettere di gelosia e di sospetti, ma anche di un grande amore sopravvissuto alla guerra. Lettere talvolta sgrammaticate che raccontano l’urgenza dei sentimenti, la necessità di mantenere forte il legame, l’incubo di un ragazzo nell’inferno della trincea, l’angoscia di una giovane mamma e moglie sul fronte della lotta quotidiana per mantenere se stessa e i figli. La regia è di Maria Cinzia Zanellato. L’ingresso è a libero contributo.
I Coristi per caso, associazione padovana nata 15 anni fa, portano in scena spettacoli cantati e raccontati. Ora, sempre diretti da Gianluca Amore, stanno lavorando ad un nuovo progetto con il regista e autore teatrale Andrea Pennacchi.