Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Nuove isole ecologiche interrate La mappa dei nuovi container
Piazzale Trento, via Verci, piazzale Terraglio e borgo Angarano i siti analizzati da Etra e giunta per rivoluzionare la raccolta rifiuti
BASSANO Sono state individuate alcune possibili aree del centro storico e di borgo Angarano dove potrebbero essere installati i press container a scomparsa come previsto dal nuovo sistema di raccolta differenziata, già operativo negli altri quartieri bassanesi .
Il piano per i contenitori interrati è ancora in via di definizione, ma qualche idea è stata abbozzata da Comune e Etra.
«Un potenziale sito potrebbe essere in piazzale Trento, sul lato dove in passato c’era il posteggio del servizio di bike sharing – spiega l’assessore alla Cura urbana Roberto Campagnolo – Un altro in via Verci, vicino ai servizi demografici comunali. Uno sarà previsto in piazzale Terraglio, ma non è ancora stato individuato su quale lato. Si è parlato anche di installare un’isola ecologica interrata in Borgo Angarano, nei pressi di palazzo Bonaguro. Per il momento sono queste le zone individuate, ma siamo ancora nel campo delle ipotesi e non vi sono certezze sui posti Al momento, quindi, non è stato ancora deciso nulla».
In totale, potrebbero essere sei o sette le isole ecologiche interrate tra il centro storico e l’antico Borgo della Destra Brenta.
«Devono essere pensate in maniera che il servizio possa risultare comodo per le utenze, quindi facilmente accessibile e ad una distanza ragionevole, ma non troppo vicino alle abitazioni, e funzionale alle necessità di manovra degli automezzi deputati poi a prelevare le immondizie – precisa Campagnolo – Inoltre, per gli scavi dobbiamo fare i conti con la presenza di numerosi sottoservizi e con la particolare conformazione del centro. Siamo ancora agli inizi. Quando avremo un elenco definito dei siti lo sottoporremo all’attenzione dei consiglieri comunali e dei comitati dei due quartieri interessati. Poi Etra, che gestisce il servizio, dovrà prevedere uno studio di fattibilità». Nei nuovi punti si potranno conferire le frazioni dei rifiuti del secco, del vetro, della plastica e forse anche per la carta, mentre l’umido continuerà ad essere raccolto porta a porta. «I contenitori a scomparsa avranno un diametro di circa due metri – osserva l’assessore – all’esterno sembreranno dei cestini, un po’ più grandi dei soliti, ma chiusi. Sotto terra invece saranno più ingombranti. Li potranno utilizzare solo i residenti dotati di ecotessera».
«Nell’ambito delle novità introdotte sulla raccolta rifiuti in un tutto il territorio comunale, per l’antica area bassanese abbiamo scelto i contenitori a scomparsa perché vogliamo evitare la formazione di sgradevoli discariche che ancora oggi si vedono - sottolinea – e causate dall’inciviltà di alcune persone che non conferiscono secondo gli orari e i giorni di passaggio di Etra, ma depositano i sacchetti dei rifiuti all’esterno dei bidoni». Motivo per cui tutte le isole ecologiche interrate saranno sorvegliate da telecamere.
Intanto, nelle vie e nelle piazze continuano i comportamenti incivili con cumuli di sacchi gettati a caso, sui quali si scatenano i vandali. Come di recente i via Marinali. Anche il Ponte degli Alpini non viene risparmiato.
Da quando sono state collocate le reti di sicurezza sull’attraversamento per i lavori di restauro, il piano di calpestio si è trasformato in un ricettacolo di mozziconi di sigarette, cartacce, volantini, talvolta anche bottiglie, lattine e bicchieri abbandonati, che si sommano al guano dei colombi e alla fitta rete di ragnatele del sottotetto ligneo. Una situazione di degrado sotto gli occhi di tutti. Non proprio un belvedere per il simbolo della città già malandato.