Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Vaccinazioni, 7.500 lettere di richiamo
L’Usl ha scritto alle famiglie da Arzignano a Vicenza che non sono in regola
VICENZA L’Usl 8 prepara 7.500 lettere. Quelle per altrettante famiglie che, da Valdagno a Vicenza, da Noventa ad Arzignano, hanno un figlio che va alle scuole dell’obbligo e non è in regola con la legge sulle vaccinazioni. La parte maggiore la fa il capoluogo e l’area berica: qui i ragazzi che risultano non in regola sono seimila. Secondo il decreto Lorenzin le famiglie i cui figli in età scolare non risulteranno vaccinati al 10 marzo verranno sanzionate, con multe dai 100 ai 500 euro.
VICENZA L’Usl 8 prepara 7.500 lettere. Quelle per altrettante famiglie che, da Valdagno a Vicenza, da Noventa ad Arzignano, hanno un figlio che va alle scuole dell’obbligo e non è in regola con la legge sulle vaccinazioni. La parte maggiore la fa il capoluogo e l’area berica: qui i ragazzi che risultano non in regola sono seimila. Secondo il decreto Lorenzin le famiglie i cui figli in età scolare (da 6 a 16 anni) non risulteranno vaccinati al 10 marzo 2018 verranno sanzionate, con multe dai 100 ai 500 euro.
«Manderemo l’informativa a tutti gli interessati – assicura il direttore generale Giovanni Pavesi – verranno contattati. Alla fine, nessuna famiglia potrà dirsi non informata. La mancata vaccinazione dei figli sarà una scelta personale».
Pavesi nei giorni scorsi ha fatto il punto assieme al direttore del dipartimento di prevenzione Adolfio Fiorio e ai dirigenti Ennio Cardone, Andrea Todescato e Paola Costa.
«Con il 31 ottobre sono scaduti i termini entro cui le famiglie dovevano autocertificare alle scuole la situazione dei figli in merito alla vaccinazione – osserva Florio – per parte sua, l’azienda sanitaria Usl 8 ha messo a disposizione da tempo ambulatori aggiuntivi per garantire le vaccinazioni in vista dell’aumento di prenotazioni. Devo dire che per ora il personale presente è stato ampiamente sufficiente». Non sembra esserci infatti una «corsa» da parte delle famiglie per mettere in regola i figli, come richiede la legge.
L’obbligo previsto riguarda dieci vaccinazioni: morbillo, rosolia, parotite, varicella, poliomielite, difterite, tetano, epatite B, pertosse, Haemophilus influenzae tipo B. Se le autocertificazioni riguardano solo le scuole, le aziende sanitarie riescono già tramite l’anagrafe vaccinale ad accertare quanti sono ad oggi i ragazzi in età di scuola dell’obbligo a cui mancano vaccinazioni. L’Usl 8 ha già iniziato a fare verifiche, nel distretto dell’Ovest Vicentino risultano circa 1.500 casi contro i seimila del distretto est.
I dirigenti dell’azienda sanitaria sul tema si sono confrontati pochi giorni fa in un’assemblea con tutti i sindaci del territorio dell’Usl 8. «Sono emerse posizioni molto varie – osserva Pavesi – comunque, dopo marzo l’azienda sanitaria comunicherà ai vari Comuni le posizioni di studenti non in regola con la legge. Secondo la norma infatti è il sindaco che deve procedere con la sanzione». A differenza che per le scuole materne, dove il termine per le autocertificazioni è scaduto ancora con l’inizio delle lezioni e la mancata vaccinazione porta all’impossibilità dei bambini di entrare in classe, gli studenti delle superiori potranno frequentare lo stesso ma verranno multati.