Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

I tre fratelli tolti alla famiglia ora possono tornare a casa

Prelevati a scuola, l’allontanam­ento è stato revocato

- A.Al.

VICENZA Tornano a casa i tre fratellini prelevati a scuola dagli assistenti sociali e dalla polizia e allontanat­i dalla famiglia all’improvviso, l’anno scorso, a Vicenza.

Dopo la fuga della bambina, scappata dalla comunità per tornare dai genitori, erano fuggiti anche gli altri due fratelli. E ora, il tribunale dei Minori dopo una consulenza tecnica in cui gli stessi bambini sono stati ascoltati ha deciso che tutti e tre potranno rimanere con mamma e papà.

La vicenda è iniziata nelle prime settimane del 2016, quando la psicologa e i servizi sociali comunali si erano rivolti alla magistratu­ra minorile segnalando che i tre ragazzini erano in condizioni igienico sanitarie carenti: in casa c’erano molti animali, ma soprattutt­o secondo i tecnici i bambini erano in condizioni di disagio per «malnutrizi­one, maltrattam­enti, difficoltà relazional­i». Gli operatori avevano riscontrat­o difficoltà di apprendime­nto, comportame­nti irrequieti, accentuati da un’educazione eccessivam­ente rigida.

Il tribunale, senza ascoltare i genitori (che poi si sarebbero rivolti all’avvocato Franco Miraglia), aveva emesso un provvedime­nto di allontanam­ento. Dopo l’allontanam­ento alla famiglia era stato permesso di rivedersi al completo solo una volta ogni due settimane, per un’ora e sotto stretta sorveglian­za. La vicenda aveva destato grande scalpore a livello mediatico.

La famiglia aveva reagito, oltre che affidandos­i a un legale, con una richiesta di aiuto alla onlus Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani. Secondo l’associazio­ne senza scopo di lucro era avvenuta una violazione dei diritti dei bimbi.

Le suppliche dei piccoli e dei loro genitori erano state ascoltate solo dopo qualche mese, quando l’assessore comunale al Sociale Isabella Sala aveva risposto agli appelli e attivandos­i per un progetto per il rientro a casa dei bimbi. La piccola però, stanca di aspettare, ad un certo punto era scappata da sola, e i suoi fratelli l’avevano a breve seguita. Ora, la consulenza tecnica permetterà alla famiglia di continuare a rimanere unita senza più timori di interventi esterni. «Questo decreto è positivo, e ripristina il primato del buon senso – osserva Paolo Roat, della onlus - da anni denunciamo l’eccessivo uso dell’allontanam­ento, uno strumento troppo spesso impiegato con eccessiva faciloneri­a sulla base di valutazion­i psichiatri­che di “inadeguate­zza genitorial­e”».

 ??  ?? Intervento La polizia
Intervento La polizia

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy