Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Code, disagi, nervi tesi e incidenti l’infinito cantiere-Pedemontana
La difficile convivenza tra gli automobilisti e i lavori per la nuova superstrada
BASSANO Un cantiere infinito, quello della Superstrada Pedemontana Veneta nel nostro territorio. Un cantiere che in questi mesi ha sventrato il bassanese e l’area del marosticense e che per più di un anno, ancora, costringerà residenti e automobilisti a una difficile e snervante convivenza con grossi camion, deviazioni improvvise e disagi. Per chi percorre il tratto di strada che dalla Valbrenta porta al marosticense e poi a Vicenza, problemi e incolonnamenti sono all’ordine del giorno. Lungo la Gasparona in prossimità di Marostica e all’imbocco della Valsugana tra Bassano e Cassola, file d’auto si formano costantemente, specie nelle ore di punta. Al mattino, tra le sette e le nove e nella tarda serata di ogni giorno feriale sono moltissime le auto che finiscono incolonnate. La viabilità precedente, già spesso inadatta all’incremento del numero di auto registrato in questi anni, è oggi ancor più in sofferenza a causa delle numerose deviazioni e rotatorie realizzate a causa dei cantieri della Spv. I disagi non mancano all’ingresso di quartiere Prè, in entrambi i sensi di marcia, ma anche proseguendo la situazione non migliora. Per raggiungere Nove, o più avanti per imboccare la strada che porta nel cuore di Marostica, rotatorie e passaggi al limite del comprensibile sono stati realizzati per permettere agli operai di lavorare sui cantieri, sacrificando spesso l’ordinaria viabilità. Anche le strade minori, in futuro unica alternativa alla Pedemontana per chi non vorrà trovarsi a dover pagare il pedaggio, oggi sono già al collasso e le prospettive non sono migliori per il futuro tealcune nendo presente che per ancora molti mesi i lavori proseguiranno. A rallentare la viabilità arrivando a volte addirittura a bloccarla sono anche le soluzioni scelte, in incroci e rotatorie, per questa fase provvisoria. Passaggi a cinque o sei ingressi, come ad esempio la rotonda che porta a Marostica ma che consente anche di raggiungere Sandrigo o direttamente Thiene e Vicenza, nei quali districarsi non è affatto facile. La situazione peggiora ulteriormente con il calare del sole, quando la visibilità si riduce e il costante lampeggio delle luci gialle a segnalare i cantieri diventano spesso di difficile lettura, specie per chi conosce da anni la strada e si ritrova a percorrerla per la prima volta dopo tanto tempo. Nei mesi scorsi, non appena erano stati aperti i cantieri e modificata in maniera importante la viabilità, non sono mancati gli incidenti gravi, spesso anche mortali, ridottisi fortunatamente con il passare del tempo e grazie a una maggior prudenza degli automobilisti anche in seguito alle tragedie accadute. Accanto alle nuove soluzioni provvisorie inoltre, intasate in ore del giorno dai camion che lavorano nei cantieri e che si spostano costantemente con materiali e attrezzature, non mancano scene e angoli di inciviltà con rifiuti di qualsiasi tipo abbandonati un po’ ovunque lungo l’intero tratto di quella che in futuro sarà anche a Bassano e Marostica la Superstrada Pedemontana Veneta. Una situazione difficile, e mal sopportata da molti, a causa di tutti questi aspetti negativi che oltre a rendere sempre più difficile e lenta la circolazione di auto e mezzi pesanti, mette a dura prova i nervi dei residenti e di chi, senza volerlo, si è trovato dall’oggi al domani a dover convivere con un’opera imponente, i cui cantieri si spera possano essere completati al più presto.
«Ore di punta» Tantissime le auto incolonnate al mattino, tra le sette e le nove, e nella tarda serata L’altra opzione Le strade minori, che faranno da alternativa alla Pedemontana, sono già al collasso