Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Finge di dover controllare il contatore poi ruba soldi e gioielli dalla cassaforte
Due pensionati rapinati e sotto choc. Indagano i carabinieri
BASSANO Si è presentato nella villetta di viale Asiago a Bassano del Grappa e ha chiesto di controllare il contatore dell’acquedotto. Per convincere la sua vittima, una 92enne, avrebbe addirittura mostrato, o comunque raccontato, di avere con sé anche un tesserino. Ben presto però, carpita la fiducia della pensionata, l’uomo ha rivelato le reali intenzioni: mettere mani a soldi e gioielli della famiglia, svaligiando anche la cassaforte. Forse nei piani del bandito c’era una truffa, un colpo che a un certo punto avrebbe preso però una piega inaspettata.«Ha sollevato di peso mia moglie e l’ha portata in casa legandola a una scala che lei stava usando per pulire – ha ricostruito ieri mattina il marito della vittima, Guido Piatto – le ha anche puntato una pistola. Ci ha rubato tutto, sono addirittura riusciti a trovare la chiave della cassaforte che avevamo nascosto con cura». Mentre l’anziano parla con i cronisti la moglie è impegnata con i carabinieri, tornati ieri mattina in quell’appartamento. L’obiettivo delle forze dell’ordine è quello di chiarire come siano andate le cose. Per questa ragione il racconto della donna e gli elementi in mano ai carabinieri dovranno collimare. La pensionata è ancora sotto choc, chiaramente il suo racconto necessita di riscontri. I fatti, sempre stando ai due pensionati, risalirebbero a inizio settimana quando Dirce Toaldo, 92 anni, si trovava in casa da sola. «Ero uscito per comprare il pane – riprende il marito – erano da poco passate le dieci. Probabilmente il bandito ha seguito i miei movimenti. Quando mia moglie gli ha aperto il cancello aveva anche commentato che con tutti i banditi che ci sono in giro c’è poco da fidarsi». L’uomo avrebbe quindi atteso per poter agire indisturbato senza rischiare di essere scoperto o imbattersi in occhi indiscreti. Un racconto che ha destato non poco clamore nel quartiere attraversato da viale Asiago, nella prima periferia di Bassano. Per questa ragione le forze dell’ordine stanno lavorando con discrezione e accuratezza, senza escludere alcun elemento, nella speranza di riuscire a risolvere il caso in tempi celeri. Permettendo quindi al quartiere di ritrovare la tranquillità che è stata rubata assieme al contenuto dello scrigno, la cui chiave era stata nascosta con estrema cura e che il bandito sarebbe riuscito a trovare in una manciata di minuti. «Al mio ritorno a casa c’erano già i carabinieri – riprende l’anziano – sono intervenuti subito. Ma di tutto quello che c’era qui non è rimasto nulla». Un bottino con ogni probabilità da migliaia di euro anche se è impossibile fare un conto preciso.