Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
GeoFilmFestival A Cittadella i film della terra
Ambiente, energie, alimentazione all’insegna della sostenibilità: fino al 3 marzo a Cittadella il GeoFilmFestival. Cinquecento cortometraggi da tutto il mondo Domani sera il regista di «A letter to God». Un angolo del benessere tutto green
Ambiente, territorio, energie rinnovabili, benessere, agricoltura sostenibile, alimentazione. Un festival cinematografico che parlasse di questo mancava in Italia; almeno fino all’anno scorso quando il regista padovano Rocco Cosentino ha deciso di dar vita al GeoFilmFestival trasformando Cittadella, nel Padovano, nella capitale del «green». La seconda edizione del GeoFilmFestival torna ad animare Cittadella ogni giovedì sera, fino al 3 marzo, al Cinecentrum, diventando poi evento quotidiano durante l’Expocinema per l’ultimo mese di programmazione.
Per questa edizione il festival internazionale, organizzato da associazione Officina delle Idee e diretto da Cosentino, ha ricevuto in questi mesi 6.470 cortometraggi provenienti da 90 Paesi nel mondo: dalla Corea del Nord agli Emirati Arabi, dalla Finlandia al Sudafrica, dalla Palestina al Kazakistan, dall’Indonesia al Paraguay. Dalla selezione a mille cortometraggi, si è arrivati ai 500 che saranno proiettati in sala durante la manifestazione, iniziando da domani sera, dalle 20.45, quando, direttamente dal Bangladesh, arriverà il regista Hemanta Sadeeq per presentare il suo pluripremiato A
letter to God. Il cortometraggio ha vinto infatti il premio selezione del Real to Reel Global Youth Film Festival di Hollywood, ha ottenuto il «Young talent» come miglior film nella sezione giovani al X International Children’s Film Festival e si è aggiudicato il premio «Best short film» al Sylhet Film Festival. La storia del film breve è quella di una ragazza che si trova a sostenere il dramma del padre schiacciato da problemi finanziari.
Domani sera A letter to God non sarà l’unico film proiettato, ma si potranno vedere an
che Chi fa Otello? di Davide Fratini ed Enaria di Davide Canali, oltre a Mascarados del brasiliano Andrea Prado e
Wolves dello spagnolo Alvaro Rodriguez. Le tematiche affrontate nelle serate del festival raccontano le sfaccettature del mondo green tra spunti, idee, provocazioni, suggestioni e occasioni per riflettere su temi «caldissimi» come il climate atmosferico, change, l’inquinamento il consumo di suolo, lo spreco delle risorse, un nuovo modo di concepire l’energia, il bisogno di modificare stili di vita che hanno compromesso il nostro pianeta e la necessità di trovare un nuovo equilibrio con la natura.
Seguendo il filo verde che unisce tutti i film del festival, si arriva a scoprire le nuove iniziative del GeoFilmFestival: dal «Green carpet», dove sfileranno i protagonisti delle pellicole, a una innovativa «Green zone» che animerà la zona più esclusiva della rassegna cinematografica. Spazio anche all’«Angolo del benessere» una sezione della kermesse dedicata alla cura del corpo e dello spirito attraverso la scoperta di trattamenti olistici e naturali: un modo per prendersi cura di sé riscoprendo l’equilibrio tra corpo e natura. L’obiettivo del GeoFilmFestival e Expocinema è quello di essere un polo su temi ambientali, le nuove tecnologie, il territorio e le energie rinnovabili, oltre che megafono per le idee più innovative e impattanti per l’ambiente che ci circonda.