Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Alta velocità, iniziano le proteste «Questo progetto va fermato»

Stasera commission­e e presentazi­one pubblica del tracciato cittadino I comitati del «no» nei quartieri. Urukalo: «Porta ancora cemento»

- Gian Maria Collicelli

VICENZA Inizia l’iter del progetto preliminar­e della Tav in città e riprendono le contestazi­oni. L’alta velocità-alta capacità ferroviari­a continua a far discutere ma stavolta, oltre alle posizioni a favore del progetto, ecco che arrivano le tesi contrarie. In particolar­e da parte di comitati e realtà di quartiere, che hanno indetto per oggi una protesta «per manifestar­e la nostra criticità nei confronti di questo progetto e del modo con cui è portato avanti dall’amministra­zione». Le parole sono di Marko Urukalo, portavoce del comitato dei Ferrovieri e anima della manifestaz­ione prevista stasera: oggi infatti il Comune ha programmat­o una presentazi­one pubblica alla città del progetto preliminar­e disegnato dai tecnici di Italferr-Rfi (Rete ferroviari­a italiana) in merito al passaggio dei treni veloci nel capoluogo berico. Al centro dell’assemblea ci sarà l’opera da 805 milioni di euro per tracciare la linea dell’alta velocità-alta capacità ferroviari­a da Altavilla alla stazione di viale Roma, con annessa riqualific­azione dello scalo principale, realizzazi­one della fermata in zona Fiera e tutta una serie di infrastrut­ture «complement­ari» come strade, sottopassi, ponti, rotatorie, il filobus. Il momento pubblico andrà in scena alle 20.45 al teatro Astra ma in quello stesso luogo si sono dati appuntamen­to anche i comitati «Ferrovieri», «Vicenza est» e il centro sociale Bocciodrom­o, per protestare: «Chiederemo di parlare subito - dichiara Urukalo - per esprimere ai cittadini il nostro punto di vista, molto critico nel merito e nel metodo». Sul metodo, i comitati puntano il dito contro il Comune: «Non coinvolge la cittadinan­za - è la tesi dei comitati - e non viene nei quartieri ma organizza una presentazi­one farsa di un pacchetto calato dall’alto e senza veramente promuovere l’evento». E le note critiche arrivano pure sul merito: «Il progetto della Tav va fermato - osserva Urukalo - l’impatto più grosso è rappresent­ato dalle opere complement­ari che nulla hanno a che fare con la ferrovia e che creeranno nuova cementific­azione e problemi di traffico e inquinamen­to per i quartieri». Da qui la protesta in occasione della presentazi­one del progetto: «Se non ci lasceranno parlare - promettono i comitati - metteremo in scena una protesta civile ma rumorosa, vogliamo farci sentire». Insomma, quello di stasera sarà un appuntamen­to caldo.

Nel frattempo, oggi nel pomeriggio il progetto preliminar­e della Tav inizia anche il suo iter più formale in commission­e consiliare «Territorio». Oggi l’opera sarà presentata ai consiglier­i comunali da parte dei tecnici di Italferr-Rfi, ma non sarà l’unica seduta prevista: «Prevedo almeno quattro riunioni - dichiara il presidente della commission­e, Eugenio Capitanio (Pd) ma molto dipenderà dalle richieste dei vari gruppi consiliari». E c’è pure da fare i conti con le scadenze dell’iter progettual­e, che incombono: il 25 novembre è il termine ultimo per presentare le osservazio­ni al progetto, mentre il voto da parte del consiglio comunale è atteso entro il 20 dicembre prossimo.

Contrari All’Astra ci saranno i comitati Ferrovieri, Vicenza est e il centro sociale Bocciodrom­o Palazzo Trissino Oggi la prima riunione della commission­e comunale Territorio sul progetto Tav

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Passaggio Il sindaco Achille Variati presenta il progetto Tav a Vicenza

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