Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Alta velocità, iniziano le proteste «Questo progetto va fermato»
Stasera commissione e presentazione pubblica del tracciato cittadino I comitati del «no» nei quartieri. Urukalo: «Porta ancora cemento»
VICENZA Inizia l’iter del progetto preliminare della Tav in città e riprendono le contestazioni. L’alta velocità-alta capacità ferroviaria continua a far discutere ma stavolta, oltre alle posizioni a favore del progetto, ecco che arrivano le tesi contrarie. In particolare da parte di comitati e realtà di quartiere, che hanno indetto per oggi una protesta «per manifestare la nostra criticità nei confronti di questo progetto e del modo con cui è portato avanti dall’amministrazione». Le parole sono di Marko Urukalo, portavoce del comitato dei Ferrovieri e anima della manifestazione prevista stasera: oggi infatti il Comune ha programmato una presentazione pubblica alla città del progetto preliminare disegnato dai tecnici di Italferr-Rfi (Rete ferroviaria italiana) in merito al passaggio dei treni veloci nel capoluogo berico. Al centro dell’assemblea ci sarà l’opera da 805 milioni di euro per tracciare la linea dell’alta velocità-alta capacità ferroviaria da Altavilla alla stazione di viale Roma, con annessa riqualificazione dello scalo principale, realizzazione della fermata in zona Fiera e tutta una serie di infrastrutture «complementari» come strade, sottopassi, ponti, rotatorie, il filobus. Il momento pubblico andrà in scena alle 20.45 al teatro Astra ma in quello stesso luogo si sono dati appuntamento anche i comitati «Ferrovieri», «Vicenza est» e il centro sociale Bocciodromo, per protestare: «Chiederemo di parlare subito - dichiara Urukalo - per esprimere ai cittadini il nostro punto di vista, molto critico nel merito e nel metodo». Sul metodo, i comitati puntano il dito contro il Comune: «Non coinvolge la cittadinanza - è la tesi dei comitati - e non viene nei quartieri ma organizza una presentazione farsa di un pacchetto calato dall’alto e senza veramente promuovere l’evento». E le note critiche arrivano pure sul merito: «Il progetto della Tav va fermato - osserva Urukalo - l’impatto più grosso è rappresentato dalle opere complementari che nulla hanno a che fare con la ferrovia e che creeranno nuova cementificazione e problemi di traffico e inquinamento per i quartieri». Da qui la protesta in occasione della presentazione del progetto: «Se non ci lasceranno parlare - promettono i comitati - metteremo in scena una protesta civile ma rumorosa, vogliamo farci sentire». Insomma, quello di stasera sarà un appuntamento caldo.
Nel frattempo, oggi nel pomeriggio il progetto preliminare della Tav inizia anche il suo iter più formale in commissione consiliare «Territorio». Oggi l’opera sarà presentata ai consiglieri comunali da parte dei tecnici di Italferr-Rfi, ma non sarà l’unica seduta prevista: «Prevedo almeno quattro riunioni - dichiara il presidente della commissione, Eugenio Capitanio (Pd) ma molto dipenderà dalle richieste dei vari gruppi consiliari». E c’è pure da fare i conti con le scadenze dell’iter progettuale, che incombono: il 25 novembre è il termine ultimo per presentare le osservazioni al progetto, mentre il voto da parte del consiglio comunale è atteso entro il 20 dicembre prossimo.
Contrari All’Astra ci saranno i comitati Ferrovieri, Vicenza est e il centro sociale Bocciodromo Palazzo Trissino Oggi la prima riunione della commissione comunale Territorio sul progetto Tav