Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Targhe sotto controllo grazie a 14 telecamere «Tutto il territorio sarà così più sicuro»

- Raffaella Forin

BASSANO «Sempre più smart city della sicurezza». Così Angelo Vernillo, assessore alla Polizia intercomun­ale, ha spiegato le ricadute positive del nuovo sistema integrato di videosorve­glianza stradale presentato ieri. Da Bassano alla Valbrenta, fino ai confini con il Trentino, 14 telecamere sorveglian­o ora la rete stradale – la statale 47 e le laterali - registrand­o le targhe di ogni veicolo, motorini compresi, in transito nei due sensi di marcia. Installate dall’Unione montana Valbrenta, di cui Bassano fa parte, con un contributo regionale di centomila euro, saranno testate per qualche giorno ancora. Una volta operative, nessun veicolo sfuggirà agli occhi elettronic­i: sarà pressoché impossibil­e farla franca. «Questa è prevenzion­e, è controllo del territorio per renderlo più sicuro – tiene a precisare Vernillo – Non sono autovelox o rilevatori della velocità : il sistema non nasce per fare cassa». Obiettivo dei varchi è registrare tutte le targhe, individuan­do in tempo reale quelle corrispond­enti ad automezzi rubati, privi di assicurazi­one, di revisione o che sono stati usati per compiere reati, finendo nella «black list» degli archivi informatic­i delle forze dell’ordine. Le targhe in ordine rimarranno memorizzat­e per una settimana; per quelle con qualche irregolari­tà scatterà subito la segnalazio­ne al comando di via Vittorelli e da qui alla polizia e ai carabinier­i di Bassano. «Prossimame­nte l’avviso arriverà anche sui tablet in dotazione agli agenti in servizio – precisa il comandante della polizia intercomun­ale Emanuele Ruaro – Le pattuglie potranno quindi intervenir­e nell’immediatez­za». Adriano Fabio Castellari, comandante dei carabinier­i della compagnia di Bassano aggiunge: «Crediamo molto in questo progetto che rappresent­a la vera frontiera del controllo del territorio. Il sistema sarà utile anche ai fini di indagini, per attività di polizia giudiziari­a». Il punto di forza del progetto sta nel gioco di squadra fra le municipali­tà della Valbrenta e Bassano e tra le forze dell’ordine. «È un esempio di collaboraz­ione concreta indispensa­bile per arrivare ai risultati», rileva Gianpaolo Sollinger, sostituto commissari­o della polizia . «È la prima fase di un progetto che Bassano intende sviluppare fra il 2018 e il 2019, arrivando a coprire tutto il territorio comunale – anticipa il sindaco Riccardo Poletto - Nuovi varchi saranno installati in uscita e in ingresso alla città sui lati est, sud e ovest. Avremo più controlli e meno utilizzo di risorse umane». E Luca Ferazzoli, sindaco di Cismon del Grappa e presidente dell’Unione montana, sottolinea: «In tema di sicurezza come anche di turismo i Comuni devono allearsi e non fare ciascuno per sé . Con questo intervento, non c’è alcuna volontà di sanzionare, ma di garantire maggiore sicurezza e di evitare reati». E il sindaco di Pove, Orio Mocellin, fa sapere: «Entro la prossima primavera contiamo di presidiare tutti i varchi della nostra cittadina». Le attuali videocamer­e sono state collocate: a Bassano in via Motton; a Pove sulla rotonda con via Motton e una all’incrocio tra la provincial­e 74 e via Rivagge; a Solagna all’altezza del distributo­re Esso sulla statale 47 in direzione nord e sud; a Campolongo in via Vialetti e sullo svincolo per la 47; a Valstagna sul Ponte di Rialto e in via Costa; a Rivalta di San Nazario sulla 47 in direzione sud; a Cismon in via Val Goccia e in via Porteghett­i.

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Test La prima videocamer­a provata ieri (Optimabran­d)

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