Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Targhe sotto controllo grazie a 14 telecamere «Tutto il territorio sarà così più sicuro»
BASSANO «Sempre più smart city della sicurezza». Così Angelo Vernillo, assessore alla Polizia intercomunale, ha spiegato le ricadute positive del nuovo sistema integrato di videosorveglianza stradale presentato ieri. Da Bassano alla Valbrenta, fino ai confini con il Trentino, 14 telecamere sorvegliano ora la rete stradale – la statale 47 e le laterali - registrando le targhe di ogni veicolo, motorini compresi, in transito nei due sensi di marcia. Installate dall’Unione montana Valbrenta, di cui Bassano fa parte, con un contributo regionale di centomila euro, saranno testate per qualche giorno ancora. Una volta operative, nessun veicolo sfuggirà agli occhi elettronici: sarà pressoché impossibile farla franca. «Questa è prevenzione, è controllo del territorio per renderlo più sicuro – tiene a precisare Vernillo – Non sono autovelox o rilevatori della velocità : il sistema non nasce per fare cassa». Obiettivo dei varchi è registrare tutte le targhe, individuando in tempo reale quelle corrispondenti ad automezzi rubati, privi di assicurazione, di revisione o che sono stati usati per compiere reati, finendo nella «black list» degli archivi informatici delle forze dell’ordine. Le targhe in ordine rimarranno memorizzate per una settimana; per quelle con qualche irregolarità scatterà subito la segnalazione al comando di via Vittorelli e da qui alla polizia e ai carabinieri di Bassano. «Prossimamente l’avviso arriverà anche sui tablet in dotazione agli agenti in servizio – precisa il comandante della polizia intercomunale Emanuele Ruaro – Le pattuglie potranno quindi intervenire nell’immediatezza». Adriano Fabio Castellari, comandante dei carabinieri della compagnia di Bassano aggiunge: «Crediamo molto in questo progetto che rappresenta la vera frontiera del controllo del territorio. Il sistema sarà utile anche ai fini di indagini, per attività di polizia giudiziaria». Il punto di forza del progetto sta nel gioco di squadra fra le municipalità della Valbrenta e Bassano e tra le forze dell’ordine. «È un esempio di collaborazione concreta indispensabile per arrivare ai risultati», rileva Gianpaolo Sollinger, sostituto commissario della polizia . «È la prima fase di un progetto che Bassano intende sviluppare fra il 2018 e il 2019, arrivando a coprire tutto il territorio comunale – anticipa il sindaco Riccardo Poletto - Nuovi varchi saranno installati in uscita e in ingresso alla città sui lati est, sud e ovest. Avremo più controlli e meno utilizzo di risorse umane». E Luca Ferazzoli, sindaco di Cismon del Grappa e presidente dell’Unione montana, sottolinea: «In tema di sicurezza come anche di turismo i Comuni devono allearsi e non fare ciascuno per sé . Con questo intervento, non c’è alcuna volontà di sanzionare, ma di garantire maggiore sicurezza e di evitare reati». E il sindaco di Pove, Orio Mocellin, fa sapere: «Entro la prossima primavera contiamo di presidiare tutti i varchi della nostra cittadina». Le attuali videocamere sono state collocate: a Bassano in via Motton; a Pove sulla rotonda con via Motton e una all’incrocio tra la provinciale 74 e via Rivagge; a Solagna all’altezza del distributore Esso sulla statale 47 in direzione nord e sud; a Campolongo in via Vialetti e sullo svincolo per la 47; a Valstagna sul Ponte di Rialto e in via Costa; a Rivalta di San Nazario sulla 47 in direzione sud; a Cismon in via Val Goccia e in via Porteghetti.