La Regione compra poltrone: 400 euro l’una per i dirigenti, 170 per gli impiegati

VENEZIA Non saranno in pelle umana, come quella su cui sedeva, terrorizzando il povero Fantozzi, il Megadirettore Galattico Duca Conte Maria Rita Vittorio Balabam, ma certo le 50 poltrone appena ordinate dalla Regione per i suoi dirigenti, per una spesa complessiva di 20 mila euro, hanno fatto alzare più di un sopracciglio a Palazzo Balbi, dov’è ben noto il pallino del governatore Luca Zaia per il risparmio e dove da anni si sta dando feroce applicazione ad un piano di contenimento dei costi che non perdona niente e nessuno, dalle auto blu agli alberghi in trasferta, passando per i buffet di rappresentanza. Anche perché, con lo stesso ordine, la direzione Affari generali e Patrimonio procede all’acquisto pure di 700 sedie per gli impiegati, del valore più che dimezzato. «Il dipendente deve stare scomodo, così non si rilassa e produce - sorridono in uno degli uffici - della serie: com’è umano Lei...».

Il decreto è stato pubblicato ieri, sul Bur. L’acquisto viene inserito nell’ambito della «Programmazione 2017-2018 delle forniture per l’Amministrazione», in ossequio al «Green Public Procurement» che prevede che il 50% degli acquisti avvenga applicando «criteri di sostenibilità» (traducendo dal burocratese, significa che vanno preferiti beni con impatto ridotto sulla salute delle persone e sull’ambiente, dall’estrazione della materia prima utilizzata per costruirli allo smaltimento quando non serviranno più). La direzione Patrimonio si è quindi rivolta al Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (il Mepa), cercando 50 «sedute dirigenziali» in tessuto (valore 20 mila euro), 700 «sedute operative» con rotelle e braccioli per il personale (120 mila euro) e 400 sedute per visitatori, di cui 100 con tavolino (50 mila euro). Fatti due conti, le poltrone dei dirigenti costeranno dunque 400 euro ciascuna, quelle degli impiegati 171 euro, quelle per i visitatori 125 euro. Il conto complessivo previsto dalla Regione è di 190 mila euro, Iva esclusa.

Tanto? Poco? Ciascuno è ovviamente libero di stabilirlo da sé, perché se è pur vero che si tratta di soldi pubblici (e in passato non sono mancate polemiche per gli arredi di alcuni Palazzi), per altro verso da sempre ai vertici sono riservati benefit e comodità che li distinguono dai sottoposti. Anche a cercare in Rete si fatica a trovare un benchmark: su Amazon si trovano sontuose poltrone Chesterfield da 2.800 euro, Buffetti scende a 900 euro (ma ce ne sono pure da 300) e poi certo, c’è Ikea: ma forse immaginare un alto dirigente intento a dare ordini da una Örfjäll da 49,99 euro è troppo perfino per il più tremendo dei Cinque Stelle.