Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
La patente è falsa denunciato il calciatore Salifu
COSTABISSARA «Sì, sono proprio io quello della patente. L’auto è di Amidu Salifu? È vero, ma quello è mio cugino». E invece alla guida di quell’auto con una patente altrui c’era proprio lui, il 25enne ghanese centrocampista del Vicenza Calcio. Per un bel po’ di tempo Salifu – che è in prestito ai biancorossi dalla Fiorentina – dovrà recarsi agli allenamenti in bicicletta o facendosi accompagnare: la polizia locale l’ha fermato a Costabissara e, oltre ad una denuncia per sostituzione di persona, è scattato il sequestro sia della sua patente ghanese che di quella dell’amico.
Salifu è stato fermato da una pattuglia dell’Unione dei Comuni di Caldogno, Costabissara e Isola giovedì mattina poco prima delle 9, sulla strada provinciale 46. Era a bordo della sua Bmw X6, ma con gli agenti ha fatto finta di essere un altro: il centrocampista ha spiegato di essere la persona di cui aveva in mano la patente. Ossia un suo amico, sempre ghanese ed effettivamente molto somigliante. I vigili però hanno notato che l’auto apparteneva a qualcun altro; inoltre, agli agenti del comandante Ermanno Pianegonda sembrava di aver già visto più volte quel grosso Bmw recarsi al centro tecnico Morosini, in concomitanza con gli allenamenti del Vicenza Calcio. Quindi hanno riguardato la patente, notando che la persona in realtà era un po’ diversa, nei lineamenti e nel naso. A furia di insistere, alla fine il ragazzo ha ammesso di essere il giocatore del Vicenza Calcio. Era con la sua auto, ma non con la sua patente. Salifu è stato accompagnato dai vigili alla stazione dei carabinieri più vicina, dove è stato fotosegnalato. Un passaggio necessario, visto che è scattata una denuncia per sostituzione di persona. È emerso che il calciatore, in Italia da più di un anno, non poteva più guidare con la sua patente ghanese: è un documento non convertibile, il giovane avrebbe dovuto fare la scuola guida e prendere una patente italiana. Invece, pur di continuare a guidare si era finto un altro. Ora oltre alla denuncia penale dovrà pagare una multa, di circa 550 euro.