Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
L’abbraccio a Leo Il sogno di Sambu è diventato realtà
Due anni fa la sfida a traverse del bassanese: martedì l’incontro
BASSANO Due anni fa aveva raccolto la sfida di Leo Messi. Il suo «Chiamami, tiro i corner meglio di te», era diventato un tormentone sui social. Ieri Max Sambugaro da Bassano ha incontrato il proprio idolo.
BASSANO DEL GRAPPA (VICENZA)Un sogno che diventa realtà, con Massimiliano Sambugaro, il «Messi da San Jaco» che a quasi due anni dalla sfida lanciata a Lionel Messi, martedì sera nelle sale interne dello Juventus Stadium è riuscito ad incontrare il fuoriclasse argentino. Una rincorsa iniziata nel febbraio del 2016, quando il video di Sambu che colpiva traverse sfidando Messi fece il giro del mondo. Milioni di visualizzazioni, contatti e interviste con Sambu che, rivolto all’attaccante del Barcellona, non aveva usato mezze misure: «Lionel, io ci sono e accetto la sfida».
Per il momento, la sfida a traverse però non è ancora andata in scena ma la stretta di mano, con tanto di foto ricordo, martedì è diventata realtà: «Salvatore Leonardi, agente di calcio che vive in Spagna, lavora molto vicino a Lionel Messi e conosce personalmente il presidente del Barcellona, è stato decisivo in questo nostro incontro – spiega Massimiliano Sambugaro ancora emozionatissimo – con Salvatore sono riuscito ad entrare in contatto, lui aveva visto i miei video e ne ha parlato con i vertici della formazione blaugrana che dopo tanta attesa mi hanno contattato. E martedì sera, in occasione della sfida tra Barcellona e Juventus, sono arrivato in auto a Torino...».
Una volta allo stadio, uno steward ha prelevato Sambu e lo ha accompagnato al campo di allenamento dei blaugrana. «I miei occhi, inevitabilmente, si sono concentrati subito su Messi che si stava divertendo a calciare. Abbiamo aspettato un’oretta, guardato i loro tiri e i loro “torelli”, siamo rimasti all’imbocco del sottopasso e una volta finito l’allenamento Messi è venuto da me in compagnia del direttore sportivo granata. Quando l’ho visto mi si sono bloccate le parole».
Prima erano sfilati altri campioni del dream team catalano... «Ma io ero lì per Messi - prosegue il giocoliere di casa nostra -. L’ho ringraziato, ci siamo salutati, mi ha fatto piacere che sia lui che lo staff abbiano visto ciò che sto facendo con i ragazzini, riconoscendone il valore. Ho fatto le foto, ci siamo augurati reciprocamente buona fortuna e poi mi sono dovuto attenere ai rigidissimi protocolli presenti in questi casi. Ma è stata un’emozione fortissima, dopo gli oltre 400 chilometri a piedi affrontati lo scorso anno per incontrarlo. Ho dovuto aspettare, tornare a Torino una seconda volta, ma ne è valsa la pena e sono felice».
A 45 anni, quindi, Sambu ha incontrato Messi. Di sfida e traverse i due, almeno stavolta, non hanno parlato; ma il sogno è finalmente diventato realtà.