Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Il Bassano sprofonda ancora ma mister Magi resta in sella Da ex si gioca il posto a Gubbio
BASSANO DEL GRAPPA Avanti con
Giuseppe Magi (nella foto), fino a nuovo ordine. Dal quartier generale giallorosso, dopo una nottata di riflessioni e tante telefonate di allenatori che si proponevano tramite i canali consueti, il dg Werner Seeber, dopo un colloquio col presidente Stefano Rosso, ha deciso di tirare dritto.
Nonostante il rendimento disastroso delle ultime settimane, con quattro sconfitte e un solo pareggio incassati e una squadra in caduta libera bel girone B della Serie C, il Bassano prova a cambiare strada rispetto a quella percorsa lo scorso anno. Quando l’esonero di Luca D’Angelo non solo non servì a nulla, ma anzi il cambio in panchina peggiorò la situazione, con una serie sconcertante di sconfitte e l’uscita di scena al primo turno dei playoff col Pordenone. Il ko interno contro la Reggiana ha fatto precipitare le quotazioni di Magi, ma la dirigenza gli ha concesso ancora fiducia.
Questo quanto filtrato ieri sera da Bassano, con l’aggiunta e la postilla non trascurabile che la rotta dovrà essere invertita il prima possibile, pena un cambio di allenatore che a quel punto diverrebbe inevitabile. Non è ultimatum, ma poco ci manca. E il destino ha voluto che Magi si giocherà la panchina proprio sabato a Gubbio, contro la squadra che lo ha definitivamente lanciato nel calcio che conta nella passata stagione.
«Abbiamo regalato il primo tempo — ammette l’allenatore giallorosso — e abbiamo sbagliato l’approccio con la Reggiana. Domenica scorsa a San Benedetto ci eravamo riusciti, nel secondo tempo siamo stati poco concreti. L’unico cambio è stato Salvi per Proia, cercavo una soluzione più offensiva ma purtroppo non ha funzionato. Mi chiedo come mai i giocatori non siano riusciti a mettere in pratica quello che avevamo provato. È un momento difficile e probabilmente la colpa è anche dell’allenatore».
E proprio qui si concentrano i dubbi maggiori. L’impressione è che il Bassano non si sia mai scollato di dosso i tormenti della passata stagione e che le turbolenze dello spogliatoio poi superate in realtà abbiamo lasciato uno strascico profondo. Che si trascina producendo effetti negativi.