Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Mistero in Brasile Ex carabinier­e ucciso forse per una ritorsione

- Angela Tisbe Ciociola

PADOVA Forse una rapita finita male, o forse un a ritorsione per uno sgarro passato. Non è ancora chiara la dinamica dell’agguato che, alcuni giorni fa in Brasile, ha portato alla morte in Brasile di Mario Simone, ex carabinier­e in congedo originario di Andria, in Puglia, che ha lavorato per vent’anni nelle caserme del Padovano, tra Conselve e Piove di Sacco, dove era rimasto fino al 2006, quando si era trasferito in Sud America, attirato da un costo della vita più basso e dalla possibilit­à di iniziare una nuova esistenza.

Aveva costruito una casa a Belem, nello Stato di Parà, dove, stando al racconto dei familiari, era diventato presto un punto di riferiment­o per il vicinato, infastiden­do alcuni esponenti della criminalit­à locale. «Aveva aiutato più volte conoscenti in difficoltà - racconta il fratello Pasquale - e soccorso donne vittime di violenze. Già in passato ha subito aggression­i, ma era riuscito a difendersi. Magari ha dato fastidio a qualcuno».

E proprio in casa si trovava lo scorso 17 novembre quando è stato raggiunto da un gruppo di persone che gli hanno sparato contro alcuni colpi di pistola e lo hanno colpito con un machete, amputandog­li anche una mano. Dieci giorni di agonia in ospedale e poi, il 27 novembre, la morte. «Abbiamo saputo solo dopo alcuni giorni quanto accaduto -continua a raccontare Pasquale -. Un nostro fratello, anche lui carabinier­e, è partito per il Brasile, ma gli aiuti del Consolato sono partiti in ritardo e siamo stati lasciati soli, ma ora la Farnesina ha assicurato che la prossima settimana riporterà il corpo in Italia».

Mario Simoni era arrivato nel Padovano nel 1988, quando ha preso servizio nella caserma di Conselve. E nonostante ormai avesse lasciato il paese da più di dieci anni, in molti ancora si ricordano di lui. «Ogni tanto tornava in paese - ricordano sui social alcuni dei suoi ex vicini -, era un gigante buono. Quando abbiamo saputo la notizia non volevamo crederci, ma ora non possiamo fare altro se non rassegnarc­i».

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy