Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Solisti Veneti, ultima domenica. Sul palco il piano di Shishkhin

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Si chiude domenica 3 dicembre alle 11 nell’Auditorium Pollini a Padova, con il «Top Pianist» Dmitry Shishkhin, la rassegna «I Concerti della Domenica» de I Solisti Veneti, firmata dal Maestro Claudio Scimone. Una chiusura che guarda al 2018, anno del 150esimo della morte di Gioacchino Rossini, con Variazioni

per clarinetto e con la Sesta Sonata per archi, scritta da Rossini all’età di 13 anni. Nel 2018 ricorrerà anche l’anniversar­io di Niccolò Porpora, tra i massimi esponenti della scuola napoletana: i Solisti Veneti propongono al pubblico il «Concerto per violoncell­o e archi». La matinée chiuderà con il Concerto per tromba, pianoforte e orchestra di Dmitri Šostakovi nell’interpreta­zione di uno dei più noti trombisti europei, il friulano Gabriele Cassone, e del «Top Pianist» Dmitry Shishkhin, giovane e formidabil­e pianista russo, vincitore del primo premio di 30.000 euro della «Top of the World Piano Competitio­n». Il «Concerto per pianoforte, tromba e orchestra» è una composizio­ne di primario interesse di Šostakovi, eseguita per la prima volta nel 1933 a Leningrado. La parte difficilis­sima del pianista domina tutto il concerto e il dialogo con la tromba è in gran parte umoristico. Šostakovi è uno dei massimi compositor­i del Novecento; dopo la morte di Stalin le sue opere rivelano un crescente dissenso dalla politica autoritari­a del regime, soprattutt­o la Sinfonia n. 13.

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