Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Vanno a vivere con il prete La diocesi: «Scelta positiva formeranno una famiglia»
VENEZIA Continua a far discutere il caso di Antonio Silvio e Nicoletta Calò, i coniugi di Camalò (Treviso) che hanno deciso di trasferirsi nella casa parrocchiale di Santa Maria del Sile per essere vicini al parroco solo. La diocesi di Treviso loda la loro scelta: «È una nuova forma di famiglia condivisa. E i profughi che i Calò hanno ospitato negli ultimi anni rimarranno in casa con i figli della coppia».
VICENZA Condanne alla banda che assaltava abitazioni private e poi riciclava il bottino nei «Compro Oro»: il capo Ridon Perskura, 24enne albanese noto con l’alias «Mateo», è considerato vicino alla gang dell’Audi Gialla.
Il giudice di Vicenza Massimo Gerace venerdì ha pronunciato con rito abbreviato le sentenze di condanna per alcuni dei sette arrestati dell’operazione «Ridon» condotta ad aprile dai carabinieri del nucleo investigativo di Vicenza: gli uomini del luogotenente Marco Ferrante avevano messo le manette a un gruppo di albanesi (che, nell’autunno 2016, razziava appartamenti nel Basso Vicentino spostandosi con auto di grossa cilindrata) e a due titolari di negozi Compro Oro, attività in cui i gioielli rubati venivano rivenduti. Accolte le richieste del pm Claudia Brunino: il giudice ha inflitto tre anni di carcere e 4mila euro di multa a Perskura, clandestino in Italia (avvocato Fabio Pinelli di Padova). Analoga la condanna per Armando Sula, 26enne albanese residente a Vicenza (difeso da Anna Zanini) mentre a Marcello Pagano, 42 anni di Camisano (avvocato Lara Criaco), sono stati inflitti 2 anni e dieci mesi di reclusione più 3mila euro di multa. I fratelli Elvis e Alen Maci (di 27 e 29 anni, difesi da Stefania Pattarello) hanno scelto di patteggiare due anni di reclusione. Infine ha patteggiato sei mesi Amedeo Arrisicato, 47enne di Camisano che doveva rispondere di favoreggiamento.