Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Bulgarini: «Parliamo di un fallimento mio non di tutta la Giunta»
VICENZA Dice di aver «perso male», rifiuta di leggere il responso delle urne come un messaggio all’amministrazione uscente («Portare oltre seimila persone al voto è una grande prova di salute» dichiara) e promette sostegno al candidato del centrosinistra alle prossime elezioni amministrative, anche se non con molto entusiasmo: «Lo sosterrò nella misura in lo riterrà utile lui».
Jacopo Bulgarini d’Elci esce sconfitto dalle primarie di coalizione di centrosinistra. Il vicesindaco e assessore alla Cultura uscente, 39 anni, ex portavoce del primo cittadino Achille Variati nel primo mandato dal 2008 al 2013, ha ottenuto il risultato più basso fra i tre contendenti al ruolo di candidato del centrosinistra. Senza partiti alle spalle, sostenuto solo dall’associazione civica «Vicenza domani», di cui è esponente, nel segreto dell’urna le preferenze collezionate da Bulgarini d’Elci sono state 923, pari al 14,45 per cento degli oltre seimila votanti. «Una prova di grande salute afferma Bulgarini d’Elci - specie dopo dieci anni di Governo. Ho sperato che una campagna indipendente potesse risultare vincente, ma ho fallito». Il vicesindaco, però, rifiuta di leggere il voto come un messaggio all’amministrazione uscente: «Non c’era Variati candidato - dichiara - dunque non leggo questo voto come un voto sull’operato della Giunta». All’indomani dell’esito delle primarie, il caso dei 34 voti contestati - anche dallo stesso Bulgarini d’Elci - e dei 19 errori verificati dal comitato dei garanti suscita qualche malumore: «Ma non vedo alcun problema per l’esito delle primarie, che considero del tutto legittimo - chiosa -. La verifica serviva a controllare che i voti contestati non fossero superiori al margine esiguo ottenuto dal vincitore». E ora i ragionamenti guardano tutti all’appuntamento della prossima primavera, con le elezioni amministrative 2018, dunque con la possibilità o meno di vedere Bulgarini d’Elci sostenere Otello Dalla Rosa: «Io lo appoggerò - afferma - ovviamente nella misura in cui lui lo riterrà utile». Durante la campagna elettorale il vicesindaco è stato al centro di diversi botta e risposta, in particolare con i fan staff di Dalla Rosa, e ieri la scena si è ripetuta ieri, quando in risposta ad alcune affermazioni attribuite ai sostenitori del vincitore («Finalmente Bulgarini va a lavorare») il diretto interessato ha risposto sui social: «Chi si esprime così non insulta me - scrive Bulgarini d’Elci sulla propria pagina Facebook - ma un’idea di politica nobile, alta e bella».