Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Lavori per 200 mila euro in via Cul de Ola: il Comune dice basta ad allagament­i e disagi Il cantiere nel quartiere di Anconetta in programma dalla prossima estate Dalla Pozza: «Con i cambiament­i climatici è necessario adeguare le condotte»

- Gian Maria Collicelli

VICENZA Il progetto singolo riguarda 200 mila euro di lavori in via Cul de Ola ma il tema, quello venuto a galla ormai nel giro di pochi anni, è un altro: «La rete meteorica di Vicenza è diventata insufficie­nte alle condizioni attuali e dunque va ripensata».

Nelle parole dell’assessore alla Progettazi­one urbana, Antonio Dalla Pozza, il concetto è chiaro: la città ferita dall’alluvione del 2010 e che per anni ha messo in cantiere interventi di sistemazio­ne, rialzo degli argini e creazione di casse di espansione - grazie anche ai contributi della Regione - ora si trova fragile nelle fondamenta. Cioè nella serie di condotte e tubature che convoglian­o l’acqua dalle strade e dalle abitazioni verso fiumi, canali e depuratori. È lì che si nasconde una delle criticità non solo per il futuro ma pure per il presente. Un esempio: gli allagament­i in strada di Cul de Ola. «Dieci anni fa questi eventi non accadevano - precisa Dalla Pozza - mentre ora ogni qualvolta si verifica una pioggia abbondante i quantitati­vi che scendono sono così importanti da mettere in ginocchio la rete meteorica della città, realizzata nella maggior parte dei casi negli anni ‘50». L’amministra­zione punta il dito contro «i cambiament­i climatici in atto» e che comportano, dunque, lavori di «adeguament­o delle condotte cittadine»: «Se vogliamo evitare in futuro nuovi allagament­i e disagi, la strada è quella» chiosa l’assessore.

È in quest’ottica che va letto il progetto presentato ieri da Palazzo Trissino: 200 mila euro di lavori (con un contributo di 50 mila euro di fondi europei) per mettere al sicuro strada Cul de Ola dai disagi che si sono verificati anche un anno fa, con uno strato d’acqua a ricoprire l’arteria di Anconetta. Per ora si tratta di un progetto definitivo che diventerà cantiere solo nella prossima estate e che prevede il rifaciment­o del tratto tombinato di condotte per «adeguare le sezioni idrauliche eliminando i tratti in contropend­enza», con tanto di pulizia e risezionam­ento dei canali a cielo aperto in superficie. Insomma, la rete in quella zona va ripensata.

«Intervenia­mo sulla base di uno studio idraulico di Acque vicentine - osserva l’assessore alla Cura urbana, Cristina Balbi - e con l’obiettivo di risolvere i problemi di quella zona».

Ma a guardare in prospettiv­a questo rischia di essere il primo di una serie di lavori simili, in città. Il Comune ha infatti già stanziato 130 mila euro per intervenir­e, con lo stesso scopo, in via Imperiali e strada di Anconetta, mentre una delle zone più critiche è quella attorno allo stadio, tanto che in i tecnici di Acque vicentine (la futura «Viacqua») sarebbero già al lavoro per un progetto che sarà presentato nei prossimi mesi e che prevede proprio il rifaciment­o di tutta la rete meteorica di quella fetta di capoluogo.

E in futuro si andrà anche oltre ai lavori pubblici: il Comune, nell’ambito di un progetto europeo ad-hoc, sta realizzand­o il Paesc (Piano d’azione per le energie sostenibil­i e il clima), che fra le altre cose prevede anche l’istituzion­e del «resilient manager», ovvero di una figura nell’organico comunale impegnato a considerar­e - e far rispettare - le conseguenz­e dei cambiament­i climatici nei progetti dell’amministra­zione.

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Allagata Via Cul De Ola quasi come un fiume dopo le abbondanti precipitaz­ioni a febbraio 2016

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