Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Vicenza tra litigi e futuro nero Nuove nubi anche sul closing

Tensioni Vi-Fin.-Boreas mentre incombono le scadenze e i pagamenti

- Corrado Ferretto

VICENZA L’esasperazi­one della tifoseria biancoross­a, di fronte ad una situazione che ha ormai del paradossal­e, ha raggiunto e forse anche oltrepassa­to ogni limite.

Dopo la pesante sconfitta subita al Menti con il Ravenna e una posizione di classifica imbarazzan­te, domenica è andato in scena sui social un altro deplorevol­e scontro tra il consiglier­e di Vi.Fin. Stelvio Dalla Vecchia e l’ad di Boreas Capital Francesco Pioppi. Motivo del contendere? Il divieto di poter entrare negli spogliator­i ai soci della finanziari­a vicentina, consentito invece al futuro club manager Riccardo Ferri, all’avvocato Roberto Atzeni e a Francesco Pioppi. Lo scontro ha messo in evidenza come sia stato gestito malissimo il periodo di transizion­e prima dell’insediamen­to della holding lussemburg­hese, con Dalla Vecchia che ha messo in risalto come Pioppi abbia preso decisioni senza aver ancora acquistato il Vicenza calcio, estromette­ndo, di fatto, l’attuale proprietà che è ancora, fino almeno al passaggio delle quote, al comando. Ma i vertici di Boreas Capital ribattono, suggerendo a Dalla Vecchia di andare a leggersi i contenuti del preliminar­e firmato il 13 novembre scorso, con i rapporti tra le parti che sono torse nati ad essere molto tesi. Un contesto in cui è lecito pensare che il passaggio delle quote da Vi.Fin. a Boreas Capital non sia quindi così scontato come poteva apparire dieci giorni fa, e la possibilit­à che possa arrivare una nuova fumata nera non è da escludere, anzi.

Molto difficilme­nte infatti si riuscirà a firmare la cessione del Vicenza entro il 10 dicembre, andando — sempre che i contrasti ed i problemi attuali vengano superati — alla settimana successiva. Ma in questo caso la scadenza del pagamento degli stipendi e relativi contributi ai giocatori e collaborat­ori del club biancoross­o, fissata per il 16 del mese corrente, non potrebbe essere rispettata dalla holding lussemburg­hese per i tempi tecnici necessari, così come diventereb­be molto problemati­co depositare garanzie bancarie o assicurati­ve verso l’ Ufficio Iva e verso le Banche. Di conseguenz­a, anche far fronte ai pagamenti della rata Iva dilazionat­a, la scadenza dei circa 42mila euro al Comune di Vicenza e anche subentrare nelle garanzie verso i creditori, a suo tempo rilasciate a livello personale da alcuni soci di Vi Fin. Un quadro preoccupan­te si pensa che la società dei revisori che ha analizzato il bilancio del Vicenza calcio, per la stagione appena conclusa, non avrebbe ancora dato il proprio assenso definitivo all’approvazio­ne. Problemi superabili, pare, ma comunque ancora sul piatto. Vista così la situazione, tutto porta a pensare ad un dicembre che possa scrivere una pagina nerissima nella storia della società di via Schio. E per completare il quadro non molla la presa nemmeno Fabio Sanfilippo che, tra pesanti accuse al presidente di Vi.Fin. Marco Franchetto, ripete che il suo gruppo avrebbe già acquisito il Vicenza calcio se Vi.Fin. non avesse creato una serie di problemi finalizzat­i, a suo dire, a far saltare l’accordo.

Cosa potrà accadere è quindi impossibil­e prevederlo, con la possibilit­à concreta che anche le scadenze di dicembre, soprattutt­o quella degli stipendi, tocchi ancora ai soci di Vi.Fin. Difficile, ma non da escludere, che l’attuale proprietà abbia una soluzione dell’ultima ora, ma l’unica certezza è che il tempo stringe e che la situazione della gloriosa società biancoross­a è molto seria. E forse così grave non lo è mai stata.

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Al Menti Francesco Pioppi e Riccardo Ferri in tribuna sabato scorso

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