Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Fondazioni Cini Una grande mostra sulle «arti minori»
La Fondazione Cini presenta il programma 2018. Gagliardi: «Ridiamo importanza all’artigianato»
L’uomo come artefice, capace di creare, costruire, trasformare l’ambiente e la realtà in cui vive, adattandoli ai suoi bisogni. S’intitola «Homo Faber» il primo grande evento culturale dedicato ai mestieri d’arte in Europa nonché la più ampia esposizione mai ospitata negli spazi della Fondazione Giorgio Cini sull’Isola di San Giorgio Maggiore, evento di punta del 2018 dell’istituzione veneziana: «Un’importante riflessione - spiega il Segretario Generale della Cini Pasquale Gagliardi - sul lavoro manuale. Ridare importanza all’artista e artigiano. La Cini si è sempre adoperata nella rivalutazione delle cosiddette “arti minori”».
Realizzata in collaborazione con la Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship, la mostra, già definita «titanica», avrà luogo dal 14 al 30 settembre, occupando 4mila metri quadri. Concepito da un team di progettisti, curatori e architetti di fama mondiale, il percorso presenterà una vasta scelta di materiali e discipline, dal gioiello alle biciclette su misura, dalle tecniche manuali più rare ad alcuni esempi rappresentativi dell’eccellenza artigiana a livello europeo. Creatività tra arte e design per una rassegna tutta da vivere, ammirando da vicino la maestria degli artigiani protagonisti dell’esposizione.
Il calendario delle iniziative culturali della Cini per il prossimo anno prevede «un variegato carnet di eventi», marca Gagliardi, con 28 incontri tra convegni, giornate di studio, workshop e masterclass; una decina concerti; cinque mostre; oltre 30 borse di studio e più di 40 pubblicazioni; un Premio, con la V edizione del “Benno Geiger” per la traduzione poetica. Tra gli appuntamenti da segnare in agenda la riapertura stagionale della Galleria di Palazzo Cini a San Vio (con la partnership di Assicurazioni Generali) dal 20 aprile al 15 novembre, con un programma interamente dedicato al disegno.
Oltre alle «Conversazioni d’arte», conferenze e letture, visite guidate, la casa-museo ospiterà due mostre a cura dell’Istituto di Storia dell’Arte diretto da Luca Massimo Barbero: in primavera e fino a luglio «Idea e progetto. Disegni dalle raccolte grafiche della Fondazione Giorgio Cini» presenterà una sessantina tra i pezzi più belli delle raccolte grafiche della Fondazione; in autunno un ampio corpus di disegni settecenteschi dei pittori e fratelli bolognesi Ubaldo e Gaetano Gandolfi.
Si torna sull’Isola per le due nuove esposizioni de «Le Stanze del Vetro», il progetto pluriennale promosso da Fondazione Cini e Pentagram Stiftung. Dal 9 aprile al 29 luglio «Una fornace a Marsiglia - Centro Internazionale di Ricerca sul Vetro e le Arti plastiche /CIRVA», a cura di Isabelle Reiher in collaborazione con la Fondazione Querini Stampalia, che ospiterà parte della rassegna con una selezione di opere del centro francese metterà in evidenza i momenti salienti della creazione da parte di artisti e designer giunti in residenze in questi trent’anni.
Dal 9 settembre al 6 gennaio 2019 sarà la volta de «La vetreria Cappellin e il giovane Carlo Scarpa», curata da Marino Barovier, ideale proseguimento dell’esposizione del 2017 dedicata a Vittorio Zecchin e i vetri per Cappellin e Venini. E le forme ancora modernissime dei vetri scarpiani ci stupiranno e conquisteranno. Così come le note di Mario Brunello (24 febbraio e 27 ottobre), che aprirà la stagione dei concerti dell’Auditorium della Fondazione Cini, vincitore del Premio Torta 2017. Oltre al Quartetto di Venezia, in residenza alla Cini, con sei nuovi appuntamenti, attesissimo è il virtuoso del violoncello Giovanni Sollima (7 aprile, 12 maggio).
Tra le iniziative musicali dell’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati spicca il concerto «Canto epico nei Balcani» (15 novembre), eseguito da Isa Elezi Lekgjekaj. I numerosi convegni, infine, offriranno importanti momenti di approfondimento sull’arte, storia, religione, musica e spettacolo.