Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Giallo: intrusione a casa del tifoso ferito «Non manca nulla»

- (a.al.)

VICENZA Ladri, per ora ignoti, hanno «visitato» l’abitazione a Vicenza della famiglia di Gianluca Fanesi, il tifoso della Sambenedet­tese ricoverato in gravi condizioni all’ospedale dopo il ferimento alla fine della partita con il Vicenza Calcio, il 5 novembre scorso. L’intrusione è del 22 novembre. «Sono entrati forzando una finestra e hanno aperto valigie e armadi. Ma non hanno portato via niente» conferma il fratello del tifoso, Massimilia­no Fanesi.

I malviventi sono entrati nell’appartamen­to del quartiere San Bortolo dove, temporanea­mente, risiede Teresa Brecciarol, moglie di Gianluca Fanesi. La famiglia dopo l’intrusione ha fatto denuncia ai carabinier­i. Il tifoso marchigian­o è stato ricoverato con varie fratture e un trauma cranico, e ha passato due settimane in coma. Ora si sta lentamente riprendend­o, in ospedale. Sul suo ferimento non c’è chiarezza, tanto che la procura ha aperto un’inchiesta per ora senza indagati. Sul caso la polizia, ricostruen­do l’accaduto, sin dall’inizio in base ai propri riscontri ha fatto sapere che il tifoso si è ferito da solo, cadendo su un cancello. Gli ultras, al contrario, sostengono la tesi di un pestaggio da parte della polizia. «Gianluca non riesce ancora a parlare, ma reagisce alle sollecitaz­ioni – spiega il fratello – nei prossimi giorni subirà un nuovo intervento». Massimilia­no Fanesi spiega lo strano furto subito: «L’intrusione c’è stata, ma l’unica cosa scomparsa è un succo di frutta che era in frigo, non hanno portato via altro. Non sappiamo cosa pensare».

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