Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Parolini, ginnastica tra le pozzanghere
Bassano, piove in palestra. Il preside Zen scrive alla Provincia: «Si intervenga»
BASSANO La palestra dell’istituto Parolini continua a fare acqua. Anche le ultime piogge hanno reso inagibile la struttura a causa delle infiltrazioni che si stanno mangiando travi lignee, soffitti e altri materiali. Un copione che puntualmente si ripete. Eppure l’impianto è di recente costruzione: la fine dei lavori di realizzazione risale a otto anni fa, mentre l’agibilità definitiva è del 2010. Per questo il preside, Giovanni Zen, ha scritto alla Provincia: «Ora basta, si intervenga».
BASSANO La palestra dell’istituto Parolini continua a fare acqua. Anche le ultime piogge hanno reso inagibile la struttura a causa delle continue e sempre più consistenti infiltrazioni che si stanno mangiando travi lignee, soffitti e altri materiali. Ogni volta che piove l’acqua penetra dalla copertura dello stabile allagando il pavimento e rovinando le pareti. Al posto delle reti da pallavolo e degli attrezzi ginnici, solo pozzanghere, secchi e stracci per assorbire l’acqua. Un copione che puntualmente si ripete da tempo. Eppure l’impianto è di recente costruzione: la fine dei lavori di realizzazione risale a otto anni fa, mentre l’agibilità definitiva è del 2010. Il dirigente scolastico del Parolini, Giovanni Zen, non si arrende e continua imperterrito a sollecitare la Provincia dalla quale la struttura dipende. Da quando, due anni fa, ha preso la reggenza dell’istituto professionale, e il problema era presente, il preside ha inviato a Vicenza innumerevoli segnalazioni scritte chiedendo un intervento risolutivo.
«Non mi stancherò di denunciare fino a quando questa indecorosa situazione sarà risolta definitivamente – spiega Zen - .Stiamo parlando di una palestra nuova. Il cantiere è stato aperto a settembre del 2007 e ultimato due anni più tardi per un’opera costata circa due milioni di euro. Eppure presenta copiose infiltrazioni che finora sono risultate inspiegabili: l’acqua s’insinua nel sottotetto e piove all’interno». E ancora: «Dall’ultimo dei numerosi sopralluoghi effettuati sembra che il problema sia di natura strutturale, quindi di progettazione e, di conseguenza, di realizzazione - prosegue Zen -. A più riprese sono stati eseguite manutenzioni straordinarie per sanare il problema, ma finora sono servite a ben poco. Probabilmente si dovrà mettere mano al tetto. Che da vedere è molto bello perché particolare, ma l’estetica va coniugata alla funzionalità e soprattutto alla sicurezza. Mi auguro che la Provincia prenda provvedimenti e che i responsabili siano coinvolti prima dello scadere dei dieci anni. Non sta certo a me stabilire di chi sia la colpa di tutto ciò, ma chiedo che l’edificio sia reso agibile per consentire agli studenti di svolgere l’attività motoria in sicurezza e non dribblando fra un secchio e uno straccio o i ristagni d’acqua». Ad ogni pioggia, il personale Ata dell’istituto provvede a delimitare le poche zone utilizzabili per consentire ai ragazzi e agli insegnanti di fare lezione (il video su www.corrieredelveneto.it)
«Siamo costretti a convivere tra pozzanghere e rivoli che scendono lungo le colonne e le pareti– precisa il dirigente scolastico – non possiamo continuare in queste condizioni». Anche il Comune di Pove del Grappa, sul cui territorio ricade l’impianto, ha ripetutamente segnalato il problema alla Provincia. Oltre al professionale Parolini, la palestra ospita infatti corsi e sedute di allenamento di alcune società sportive della Valbrenta.