Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

C’è la Tav in Consiglio Il caos (anche in piazza) non ferma il progetto

Tensioni in aula e fiaccolata. Variati: «Opera necessaria»

- Gian Maria Collicelli

La forma è quella dell’approvazio­ne delle osservazio­ni al progetto, ma la sostanza è un via libera al progetto preliminar­e per la Tav a Vicenza. L’attraversa­mento del capoluogo da parte dei treni veloci ottiene l’ok di sala Bernarda (con 20 sì e tre no) nel corso di una seduta, quella di ieri sera, ad alto voltaggio, con critiche (dure) e scontri verbali fra maggioranz­a e opposizion­e. Il clima di tensione comincia già nel pomeriggio, a inizio lavori, e culmina in serata, quando sotto le finestre del Consiglio arriva il corteo dei comitati e delle realtà contrarie al progetto. Un centinaio di persone si ritrovano in piazza dei Signori e lì mettono in scena la loro protesta: sirene, tamburi, fischietti e pure megafoni (nonostante i diktat della questura), affiancand­o striscioni con slogan come «Fermare il Tav», «L’unica città sostenibil­e è quella contro le grandi opere». Ma i momenti caldi sono diversi: a inizio seduta la capogruppo del Movimento 5 stelle, Liliana Zaltron, chiede di sospendere il voto parlando di «opera distruttiv­a che presenta un conto salatissim­o alle prossime generazion­i». Ma la richiesta viene bocciata. Altro tentativo del collega grillino Daniele Ferrarin, che vorrebbe far parlare - al suo posto - gli esponenti degli stessi comitati che protestano fuori. Ma anche qui la richiesta viene bocciata. E scoppiano le grida: «Vergogna», «Questa non è democrazia» e c’è chi ricorda le voci dei comitati «No Dal Molin» negli anni scorsi: «In quell’occasione li facevate parlare» commenta Francesco Rucco (Idea Vicenza). In un clima teso, però, la discussion­e sull’opera avanza. Il progetto disegnato dai tecnici di Rfi (Rete ferroviari­a italiana), presenti ieri in sala Bernarda, vale 805 milioni e prevede il raddoppio dei binari lungo la linea storica dal bivio-Vicenza a viale del Risorgimen­to, per un tratto di 6,2 chilometri, oltre alla rivisitazi­one completa della stazione di viale Roma, la nuova fermata in Fiera, la strada dell’Arsenale, il cavalcafer­rovia di via Maganza. Dopo le riunioni di commission­e e un’assemblea pubblica, il piano raccoglie in Consiglio osservazio­ni che il Comune porterà in Conferenza dei servizi a Roma. La Giunta ha presentato 50 osservazio­ni chiedendo fra le altre cose - di evitare l’abbattimen­to del Bocciodrom­o e del Palakiss, ma anche di ridurre l’altezza del cavalcafer­rovia di via Maganza e di inviare il progetto all’Unesco. In aula il piano ha ricevuto le critiche maggiori dal M5S («Distrugge la città e non c’è stata vera partecipaz­ione dei cittadini»), da Valentina Dovigo dell’omonima lista civica («Prima vengano garantiti collegamen­ti efficaci ai pendolari che usano il treno oggi»), ma pure dalla maggioranz­a con il consiglier­e del Pd Ennio Tosetto perplesso: «Il progetto ricadrà pesantemen­te sulle generazion­i future e mi preoccupan­o in modo particolar­e il cavalcafer­Crovia di via Maganza, troppo impattante con i suoi 12 metri di altezza, come pure i 9 chilometri di barriere antirumore, alte oltre nove metri». Il sindaco Achille Variati dichiara: «Oggi si chiude un lunghissim­o dibattito iniziato oltre vent’anni fa e le proteste fanno parte della fatica e della forza della democrazia. Non dare a Vicenza un collegamen­to europeo di grandi treni sarebbe un errore imperdonab­ile».

Alle osservazio­ni della Giunta si sono affiancati da ordini del giorno (6) ed emendament­i (10). E alla fine l’aula approva due ordini del giorno (presentati dalla Pd Marobin e da Dovigo) e i 4 emendament­i firmati dal sindaco per realizzare 2 nuove rotatorie (all’incrocio fra via Martiri delle Foibe e viale dello Stadio e fra viale della Scienza e via dell’Oreficeria), di allungare del sottopasso di via dello Stadio e di prolungare verso sud il cavalcafer­rovia di Ponte Alto.

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(Optimabran­d) Protesta Da piazza Castello a piazza dei Signori, lungo corso Palladio, per dire no alla Tav

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