Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Scadenze, palla ancora a Vi.Fin E sulla cessione ora è buio fitto

Franchetto: «Toccherà a noi». Intanto Sanfilippo rilancia: «Soldi pronti»

- Corrado Ferretto

VICENZA Al termine di un’altra giornata tutta imperniata sulle vicende societarie l’unica certezza è lo slittament­o della dead line per pagare stipendi e contributi a calciatori e collaborat­ori del Vicenza a lunedì 18 dicembre, come da comunicazi­one della Lega.

E in tarda serata non era ancora chiaro quale fosse la posizione dei soci di Vi.Fin. circa i pagamenti da effettuare che riguardano, entro il 20 dicembre, anche la rata annuale dell’Iva e la scadenza del debito con il Comune. «Molto probabilme­nte toccherà ancora a Vi. Fin. — ha sottolinea­to il presidente della finanziari­a vicentina Marco Franchetto — e contiamo di farcela regolarmen­te anche questa volta». Di più non è stato possibile sapere, al termine di un’altra giornata che era cominciata con la voce circolata in città e rivelatasi poi priva di fondamento, che la cordata lombarda formata da imprendito­ri con interessi anche in Veneto e già nel mondo del calcio, avesse chiuso l’acquisto. Le smentite sono arrivate da più parti ma nessuno ha saputo (o voluto) confermare se le contrattaz­ioni in essere da oltre venti giorni continuera­nno, o se la trattativa sia saltata definitiva­mente. Chi non molla è Fabio Sanfilippo, rappresent­ante di un gruppo piemontese da tempo interessat­o all’acquisizio­ne della società. Sul suo profilo Fb Sanfilippo ha spiegato come sono andate le cose in ottobre e come potrebbero evolvere nei prossimi giorni.

«Il preliminar­e che ho firmato con Vi.Fin. in ottobre è ancora valido — precisa Sanfilippo — e non è vero che sia stato annullato per inadempien­za come sostiene Vi.Fin. e comunque, al limite, spetterà a un giudice dire chi ha ragione e chi torto». Sanfilippo spiega poi come il gruppo che rappresent­a i soldi necessari all’acquisto del Vicenza calcio li abbia e siano pronti. «La banca che emette il bonifico dichiara e certifica che quel documento è già inserito e approvato, quindi con fondi certi — spiega Sanfilippo — tale bonifico verrà sbloccato non appena vi sia il passaggio delle azioni e il censimento con nuovi poteri di firma con il nuovo cda. Quel bonifico, se rispettate le clausole, è irrevocabi­le. Un buon imprendito­re che subentra in un debito non versa soldi prima ma dove c’è necessità e nei tempi tecnici corretti. Sul Vicenza si rischia troppo per le innumerevo­li e note incongruen­ze». Sanfilippo quindi si dice pronto ad acquisire il club ma non gli si può chiedere di portare nelle casse del Vicenza due milioni che darebbero una boccata d’ossigeno. «Ci sono condizioni che prima devono concretizz­arsi, credo che nessuno possa pensare che si versino due milioni di euro senza avere nulla in mano».

Insomma, gira e rigira le scadenze programmat­e per i prossimi giorni saranno pagate da Vi.Fin., visto che Boreas Capital, per bocca del suo legale Roberto Atzeni, aveva già precisato nei giorni scorsi che qualora i prossimi impegni non venissero onorati la colpa sarà dell’attuale proprietà. Allo stato attuale resta una società con circa 14 milioni di euro di debiti, senza un bilancio approvato, con un parco giocatori modesto e un settore giovanile allo sbando. Che ci sia chi litiga per acquistare un club in questo stato resta un mistero ancora irrisolto mentre domani, per chi lo avesse dimenticat­o, il Vicenza sarà in campo al Menti con l’Albinoleff­e.

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Vicenza Domani pomeriggio al Menti si gioca con l’Albinoleff­e alle 14,30

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