Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

«Expo, crediti per 10 milioni Sugli alberi ci abbiamo rimesso»

- © RIPRODUZIO­NE RISERVATA Alberto Zorzi

Mantovani avanza ancora 10 milioni di euro da Expo Milano per la «piastra». Lo riferisce la società dopo che giovedì si è aperto il processo agli ex manager di Expo e all’ex presidente dell’impresa veneta Piergiorgi­o Baita, accusato di corruzione, rivelazion­e di segreto e ricettazio­ne. Il nome di Mantovani è stato anche tirato in ballo per la presunta «cresta» sul verde, per cui è indagato il sindaco di Milano ed ex ad di Expo Giuseppe Sala: «Mantovani ha ricevuto 2,1 milioni, ricavo minore rispetto ai costi sostenuti. Noi non siamo indagati». anni successivi, anche dopo l’arresto di Tomarelli nella «retata» del 4 giugno 2014, ora indagato è pure il presidente Duccio Astaldi, che ha firmato le dichiarazi­oni dei redditi, contestate dalla Finanza e dal pm Stefano Ancilotto fino al 2016. «La società ha già da tempo attivato un’azione di responsabi­lità nei confronti dell’ex dirigente coinvolto per ottenere il risarcimen­to dei danni subiti e ha da tempo depositato presso la procura di Venezia le nomine a difensore quali parti offese di tali reati -. replica però Condotte - L’avviso di garanzia è un atto dovuto e attendiamo serenament­e che la giustizia faccia il suo corso, attestando la validità delle poste in bilancio oggetto della contestazi­one».

Va detto anche che lo stesso Savioli, nel suo memoriale, ricorda che il costo di 7,6 milioni fu molto «tirato» e Clea, che all’inizio aveva fatto un preventivo da 10 milioni, lo accettò «tra pianti e lacrime motivate». E – che potrebbe essere anche la tesi difensiva di Clea e San Martino – non ci sarebbero stati costi «gonfiati», anche se Stefano Boscolo Bacheto, figlio di Mario, rivelò che Clea aveva aumentato il ferro. Dunque quella retrocessi­one poteva provenire anche da altri fondi occulti delle imprese, ma così cadrebbe l’accusa fiscale.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy