Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Nuovi guai per Stampini Condannato a pagare i danni morali ad una donna
BASSANO Il medico che l’ha visitata non sarebbe un ginecologo stando a quanto emerso, così il giudice di pace ha condannato il presunto falso camice bianco e l’ambulatorio medico a risarcire la paziente del costo delle visite effettuate (715 euro) e del danno morale, stimato in duemila euro. «Per la frustrazione di essersi affidata per anni alle cure di una persona che aveva abusato della professione medica». A questa somma si aggiungono poi le spese processuali.
Ancora una volta si torna a parlare di Andrea Stampini, il geometra residente a Bassano che per quasi 40 anni avrebbe esercitato la professione di ginecologo, anche all’ospedale cittadino, senza la laurea, tanto che l’ordine dei medici lo ha cancellato dall’elenco. Ad oggi sono due i procedimenti penali a suo carico, al tribunale di Venezia e Vicenza. Ora di lui si è occupato anche il giudice di pace di Bassano, Elisabetta Bastianon, che nei giorni scorsi ha emesso una sentenza di condanna nei suoi confronti e nei confronti dell’«Asi medica srl» di Marostica, struttura in cui Stampini aveva esercitato fino al 2014 in regime di convenzione con l’azienda sanitaria bassanese. A portare la vicenda davanti al giudice è stata Mara Girardi, 39enne di Cassola, che si era rivolta all’Unione nazionale Consumatori di Cassola e al suo presidente Antonio Tognoni (associazione che si costituirà parte civile con alcune pazienti nell’udienza preliminare di gennaio a Vicenza). Quando infatti la donna ha scoperto, attraverso la stampa, che chi l’aveva sottoposta a visite ginecologiche ed ecografie tra 2014 e 2015 non avrebbe mai conseguito la laurea in medicina e tantomeno la specializzazione, ha intentato causa civile al centro medico di Marostica in cui erano avvenute le visite, il quale a sua ha chiamato in causa pure Stampini, rimasto contumace. Al giudice la donna ha fatto avere le fatture delle visite seguite da un certificato medico con il timbro e la firma del «dottor Andrea Stampini, esperto in ostetricia e ginecologia». Ad oggi Stampini è indagato per l’abuso della professione medica ma che non avesse i titoli necessari per effettuare delle visite per il giudice «è incontrovertibile» anche solo riferendosi alla sentenza della Corte di Conti di Trento del dicembre 2016.
Quanto all’ambulatorio di Marostica in cui lavorava, è responsabile di non essersi «mai premurata di verificare la professionalità del proprio medico e accertare la sua capacità di svolgere una tale dedicata professione. Era dovere della struttura raccogliere tutta la documentazione del medico», si legge nelle motivazioni. Ma la Asi ha fatto appello contro la sentenza, sottolineando come avesse «ricevuto garanzia della titolarità del medico Stampini dalla stessa Usl di Bassano».