Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
E mercoledì faccia a faccia Coletto-Lorenzin
VENEZIA Lunedì l’assessore alla Sanità, Luca Coletto, spedirà al ministro Beatrice Lorenzin la lettera in cui chiede la documentazione medica a sostegno della «mancanza di evidenza scientifica relativamente all’efficacia della plasmaferesi per abbattere i Pfas» da lei illustrata al Parlamento e domanda se il trattamento dovrà essere sospeso anche sui donatori di sangue. Probabilmente la risposta arriverà dall’Istituto superiore di Sanità, che proprio lunedì diffonderà un dossier sulla terapia al centro del contendere. «Lo stiamo preparando — conferma Walter Ricciardi, presidente dell’Iss — metteremo in evidenza caratteristiche e proprietà del trattamento, oltre a riflessioni in merito». Ricciardi il mese scorso in commissione parlamentare d’inchiesta aveva ammonito: «La plasmaferesi è un intervento invasivo per rimuovere sostanze tossiche dall’organismo. Al momento non ha evidenze scientifiche, sottoporvi le persone espone anche a rischi medico-legali». C’è attesa per il dossier e poi mercoledì Coletto e il direttore generale della Sanità veneta, Domenico Mantoan, si ritroveranno faccia a faccia con la Lorenzin in commissione Salute.
Nel frattempo c’è da registrare l’estraneità della Procura di Vicenza all’invio dei Nas in Regione, al Dipartimento di Prevenzione (hanno preso delibere e tutta la documentazione riguardante l’avvio della procedura) e negli ospedali del capoluogo berico e di Padova (sequestrate le cartelle cliniche dei pazienti sottoposti a plasmaferesi e allo scambio plasmatico), deciso dal ministro. Non è stata aperta alcuna inchiesta. «Noi non c’entriamo nulla, non ne ho mai saputo niente», conferma Antonino Cappelleri, procuratore capo di Vicenza.
Infine la deputata Daniela Sbrollini (Pd) fa sapere che accompagnerà lei, in gennaio, la delegazione di genitori e comitati no Pfas dal ministro Lorenzin, che si è detto disponibile ad accoglierli e che ieri ha preferito non rilasciare dichiarazioni sul braccio di ferro col Veneto.