Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Nuova bretella, sindaci infuriati «Le categorie non ci coinvolgono»
Summit organizzato dal primo cittadino di Tezze: «Chi ha agito così sapeva di creare un muro». All’oscuro di tutto anche il quartiere Prè
BASSANO Non è, ancora, una questione di merito ma è sicuramente già una questione di metodo. Il primo cittadino di Tezze sul Brenta, Valerio Lago, ha chiamato a raccolta i colleghi sindaci dei comuni interessati dal tracciato della «bretella ovest», l’asse viario di undici chilometri che promette di risolvere i problemi di viabilità tra Padova e Bassano.
Obiettivo: manifestare il disappunto delle amministrazioni comunali interessate dal progetto per non essere state coinvolte in fase preliminare. A presentare, questa settimana, lo studio di una viabilità alternativa è stato il Tavolo delle categorie economiche del Bassanese che ha stimato in 80 milioni di euro il costo per realizzare l’opera (con un progetto aggiornato). Apriti cielo. I sindaci dell’Alta Padovana e della zona Sud di Bassano si sono riuniti ieri mattina in municipio a Tezze sul Brenta per esprimere il proprio disappunto.
Lamentano il mancato coinvolgimento, gli amministratori, e spiegano che una concertazione avrebbe permesso di migliorare da subito il progetto. Quello che nessuno mette in discussione, infatti, è il dato sui flussi di traffico e la necessità del quadrante di avere infrastrutture che permettano di allentare la morsa del traffico.
«Eravamo stati noi a sollecitare un incontro con le categorie economiche – spiega il sindaco di Fontaniva, Lorenzo Piotto – siamo rimasti stupiti nello scoprire che il progetto è stato redatto senza coinvolgerci».
Fontaniva, tra l’altro, rappresenta, nel piano, il punto di arrivo della nuova arteria, uno snodo fondamentale.
«Nessuno di noi mette in discussione la necessità di risolvere il problema del traffico prosegue il primo cittadino ma le soluzioni vanno condivise e discusse, non è questo il modo». A fargli eco è stato il sindaco di Tezze sul Brenta, Valerio Lago, che ha organizzato l’incontro: «Noi siamo stati eletti dai nostri cittadini ed è a loro che dobbiamo dare risposte. Non ho ancora visto il progetto quindi non conosco quali sono le eventuali criticità - è la premessa -. Chi ha deciso di presentare il piano senza coinvolgerci sapeva il muro che avrebbe sollevato agendo in questo modo. Non conosco le motivazioni del perché abbiano deciso di presentare questo piano con questi tempi, forse qualcuno vorrà candidarsi».
E nel mirino dei sindaci ci sono anche le questioni ambientali. «Giù le mani dal parco delle Rogge – sottolinea Guido Greco, primo cittadino di Cartigliano – è il fiore all’occhiello del nostro territorio. Giù le mani anche dal quartiere Prè, un’area di Bassano che sentiamo nostra. Ed è anche a quei cittadini che pensiamo quando diciamo che serviva un maggiore coinvolgimento».
Al «contro- tavolo» anche il sindaco di Cittadella, Luca Pierobon: «Il comune di Cittadella ha sempre detto di essere d’accordo con il progetto di una bretella che vada incontro alle necessità del territorio conclude -. Una soluzione si può trovare ma ci deve essere accordo da parte di tutti. Vorrei sapere dove si pensa di trovare 80 milioni di euro in questa stagione».