Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Vicenza, punto di orgoglio

Primo tempo in salita, una ripresa più arrembante: De Giorgio replica a Kouko

- Paolo Dalla Costa

VICENZA Pareggio con partita dai due volti: nel primo tempo meglio l’Albinoleff­e, nella ripresa il Vicenza avrebbe meritato di più. Alla fine esce un pari che probabilme­nte è il risultato più giusto per quanto visto in campo.

Finisce così il girone d’andata: i biancoross­i girano a 20 punti, lontani dalle posizioni nobili della classifica. Bottino un po’ misero, decisament­e al di sotto delle previsioni della vigilia, si attendono tempi migliori e a breve, possibilme­nte: in campo, sì, ma soprattutt­o nella stanza dei bottoni. Mister Zanini cambia modulo ma conferma dieci degli undici nella formazione che sabato scorso ha espugnato Bassano: l’unico cambio vede Tassi in campo e Lanini inizialmen­te in panca. Poca gente sugli spalti, evidenteme­nte il non brillante momento della squadra e le stucchevol­i vicende societarie hanno finito per fiaccare gli entusiasmi anche dei supporter più attaccati alla squadra. Non che l’Albinoleff­e se la passi meglio: la squadra è reduce da tre sconfitte consecutiv­e e i tifosi al seguito sono otto coraggiosi. Inizio con brivido, dopo 80 secondi Giacomelli perde palla a centrocamp­o, ripartenza ospite con Kouko che crossa a centro area, Valentini esce a vuoto ma Nichetti in tuffo di testa manda fuori di un nulla. Al 24’ ancora Albinoleff­e in avanti, tiro dal limite di Kouko sopra la traversa.

Il Vicenza? Non pervenuto, solito lento e prevedibil­e giropalla in mezzo al campo, ma di occasioni e pericoli dalle parti Coser zero di zero. Il problema è sempre il solito, non è che mister Zanini abbia la bacchetta magica e possa risolvere le cose come nelle belle favole: la mancanza di un giocatore in grado di velocizzar­e la manovra si sente eccome. Per superare la metà campo, mediamente al Vicenza servono sette o otto passaggi, davvero troppi per poter essere pericolosi. Al 36’ il meritato vantaggio ospite: cross dalla destra di Gonzi, sul primo palo Kouko è lesto a girare a fin di palo e a beffare Valentini. Al 41’ il portiere biancoross­o si riscatta negando a Nichetti il gol del raddoppio. Finisce un brutto primo tempo: l’unica nota lieta la presenza nell’intervallo di Paolo Rossi in mezzo al campo, con i ricordi dei tempi passati che stridono con la situazione attuale.

Ma quello che entra in campo nella ripresa è un altro Vicenza. Pochi secondi e Tassi va vicino al gol, la sua conclusion­e sotto misura viene respinta in angolo da Coser. Ancora Tassi, il più pericoloso dei suoi, con una doppia conclusion­e respinta prima da difensore e poi ancora da Coser. Al 9’ il pari del Vicenza; punizione spettacola­re di De Giorgio dai 20 metri, palla che sbatte sul palo prima di finire in fondo alla rete: applausi a scena aperta per il pregevole gesto tecnico del giocatore. Al 14’ Malomo salva su Kouko in sospetta posizione di fuorigioco e al 20’ azione personale di Romizi con Coser che respinge in angolo. Partita giocata adesso a viso aperto e decisament­e più piacevole rispetto a quanto visto nella prima frazione di gioco: il Vicenza esercita una buona pressione che costringe l’Albinoleff­e nella propria metà campo. Forcing finale con Ferrari e Di Molfetta al posto di Comi e De Giorgio. All’82’ ospiti in gol, su errori in serie della difesa biancoross­a: per fortuna la rete viene annullata su segnalazio­ne di uno degli assistenti. Non succede più nulla, finisce in parità e onestament­e va bene così.

 ??  ?? Al Menti Tutta l’esultanza dei giocatori biancoross­i dopo la punizione vincente di De Giorgio
Al Menti Tutta l’esultanza dei giocatori biancoross­i dopo la punizione vincente di De Giorgio
 ??  ?? Duello aereo Mondonico e Comi a caccia del pallone
Duello aereo Mondonico e Comi a caccia del pallone

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