Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Vicenza, punto di orgoglio
Primo tempo in salita, una ripresa più arrembante: De Giorgio replica a Kouko
VICENZA Pareggio con partita dai due volti: nel primo tempo meglio l’Albinoleffe, nella ripresa il Vicenza avrebbe meritato di più. Alla fine esce un pari che probabilmente è il risultato più giusto per quanto visto in campo.
Finisce così il girone d’andata: i biancorossi girano a 20 punti, lontani dalle posizioni nobili della classifica. Bottino un po’ misero, decisamente al di sotto delle previsioni della vigilia, si attendono tempi migliori e a breve, possibilmente: in campo, sì, ma soprattutto nella stanza dei bottoni. Mister Zanini cambia modulo ma conferma dieci degli undici nella formazione che sabato scorso ha espugnato Bassano: l’unico cambio vede Tassi in campo e Lanini inizialmente in panca. Poca gente sugli spalti, evidentemente il non brillante momento della squadra e le stucchevoli vicende societarie hanno finito per fiaccare gli entusiasmi anche dei supporter più attaccati alla squadra. Non che l’Albinoleffe se la passi meglio: la squadra è reduce da tre sconfitte consecutive e i tifosi al seguito sono otto coraggiosi. Inizio con brivido, dopo 80 secondi Giacomelli perde palla a centrocampo, ripartenza ospite con Kouko che crossa a centro area, Valentini esce a vuoto ma Nichetti in tuffo di testa manda fuori di un nulla. Al 24’ ancora Albinoleffe in avanti, tiro dal limite di Kouko sopra la traversa.
Il Vicenza? Non pervenuto, solito lento e prevedibile giropalla in mezzo al campo, ma di occasioni e pericoli dalle parti Coser zero di zero. Il problema è sempre il solito, non è che mister Zanini abbia la bacchetta magica e possa risolvere le cose come nelle belle favole: la mancanza di un giocatore in grado di velocizzare la manovra si sente eccome. Per superare la metà campo, mediamente al Vicenza servono sette o otto passaggi, davvero troppi per poter essere pericolosi. Al 36’ il meritato vantaggio ospite: cross dalla destra di Gonzi, sul primo palo Kouko è lesto a girare a fin di palo e a beffare Valentini. Al 41’ il portiere biancorosso si riscatta negando a Nichetti il gol del raddoppio. Finisce un brutto primo tempo: l’unica nota lieta la presenza nell’intervallo di Paolo Rossi in mezzo al campo, con i ricordi dei tempi passati che stridono con la situazione attuale.
Ma quello che entra in campo nella ripresa è un altro Vicenza. Pochi secondi e Tassi va vicino al gol, la sua conclusione sotto misura viene respinta in angolo da Coser. Ancora Tassi, il più pericoloso dei suoi, con una doppia conclusione respinta prima da difensore e poi ancora da Coser. Al 9’ il pari del Vicenza; punizione spettacolare di De Giorgio dai 20 metri, palla che sbatte sul palo prima di finire in fondo alla rete: applausi a scena aperta per il pregevole gesto tecnico del giocatore. Al 14’ Malomo salva su Kouko in sospetta posizione di fuorigioco e al 20’ azione personale di Romizi con Coser che respinge in angolo. Partita giocata adesso a viso aperto e decisamente più piacevole rispetto a quanto visto nella prima frazione di gioco: il Vicenza esercita una buona pressione che costringe l’Albinoleffe nella propria metà campo. Forcing finale con Ferrari e Di Molfetta al posto di Comi e De Giorgio. All’82’ ospiti in gol, su errori in serie della difesa biancorossa: per fortuna la rete viene annullata su segnalazione di uno degli assistenti. Non succede più nulla, finisce in parità e onestamente va bene così.