Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Vicenza, Sanfilippo lascia. Anzi no
Caos senza fine per la squadra. Oggi si decide se giocare contro il Gubbio
Quella di ieri è stata un’altra giornata ricca di colpi di scena. Per andare con ordine, nella mattinata è cominciata a circolare la voce sempre più insistente che il neo amministratore unico del Vicenza, Fabio Sanfilippo, fosse pronto a dare le dimissioni: cosa che lo stesso politico e imprenditore piemontese ha negato ma lasciandosi aperta una possibilità di uscita. La squadra intanto, attende gli stipendi e oggi deciderà se giocare a Gubbio.
Quella di ieri è stata un’altra giornata decisamente ricca di colpi di scena. Per andare con ordine, nella mattinata è cominciata a circolare la voce sempre più insistente che il neo amministratore unico del Vicenza, Fabio Sanfilippo, fosse pronto a dare le dimissioni: cosa che lo stesso politico e imprenditore piemontese ha negato ma lasciandosi aperta una possibilità di uscita.
«Non mi sono dimesso e non ho intenzione di farlo: devo però verificare con la massima attenzione carte e documenti — ha spiegato in mattinata Sanfilippo — e solo qualora riscontrassi situazioni gravi, che per ora non ho trovato, non esiterei a dare le dimissioni: appena inizio l’attività di amministratore ne divento totalmente responsabile, direi che è legittimo muoversi con la massima cautela». Il tutto mentre dal centro tecnico di Isola Vicentina la squadra, non avendo ricevuto notizie certe sul pagamento degli stipendi, deciderà solo oggi se scendere in campo a Gubbio. In un contesto di grande tensione i problemi familiari del presidente di Vi.Fin. Marco Franchetto hanno impedito che ieri venisse effettuata la «girata» completa delle azioni da Vi.Fin. a Sanfilippo che, come abbiamo reso noto nei giorni scorsi, ha perfezionato l’acquisto del Vicenza calcio a titolo personale, come persona fisica. Molte sono le situazioni che restano sul tavolo da risolvere per una società che ha circa 14 milioni di debiti e a tutt’oggi non ha ancora un bilancio approvato con le scadenze trascorse degli stipendi, della rata annuale dell’Iva e della scadenza con il Comune da saldare entro pochi giorni pena il rischio di vedere sfrattata la squadra dal Menti.
Tanto lavoro per l’amministratore unico del Vicenza, che in serata, sul profilo Fb, ha fatto un riassunto precisando punto per punto la giornata trascorsa (tra cui le procedure per l’apertura di un nuoco conto corrente su cui versare gli assegni per saldare le spettanze). «Non mi sono dimesso, né intendo farlo» ha ribadito Sanfilippo, ricordando che in un giorno non si possono risolvere tutti i problemi che ha ereditato nel Vicenza calcio. Chiaro però che la situazione debitoria del club era ben nota al momento dell’acquisto e che per risollevare le sorti di un club che versa in una situazione finanziaria difficilissima servono almeno una ventina di milioni in tre anni, con la necessità di salire in serie B dove i contributi della Lega darebbero un aiuto non indifferente, contributi che invece in serie C vengono a mancare.
In un contesto di caos pressoché totale, ieri è uscita anche l’indiscrezione che alcuni soci di Vi.Fin. abbiano cercato di riaprire una vecchia trattativa e i contatti con il gruppo francese capitanato da Raphael Clairin, che assieme a Brice Desjardins aveva trattato circa un anno e mezzo fa l’acquisto della Triestina. L’argomento principale del contatto è stato concentrato nella possibilità di depositare nelle casse del club i due milioni che servono per pagare (comunque in ritardo) le scadenze del Vicenza calcio, ma ancora una volta alle parole non seguiti i fatti, i soldi non sono arrivati e quindi la cosa non ha avuto un seguito. E Boreas Capital? L’amministratore delegato della holding lussemburghese Francesco Pioppi e l’avvocato vicentino Roberto Atzeni non hanno voluto commentare lo stato delle cose, ribadendo che in questo momento stanno valutando il contesto andando a decidere come rivalersi dei danni subiti dalle varie inadempienze di Vi.Fin., ritenendo che non abbia rispettato quanto stabilito dal preliminare firmato lo scorso 13 novembre.
Contatti francesi Nel frattempo Vi.Fin. ha cercato di riprendere i colloqui aperti mesi fa ma senza esito