Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Comune, sciopera un dipendente su due «No allo sportello unico e troppi precari»
Scambi: «Mai vista tanta adesione». Variati: «Il front office in via Torino non si ferma»
Gli striscioni contro il progetto del nuovo front-office comunale, le bandiere dei sindacati, i fischietti e i megafoni. Istantanee di una mobilitazione dei lavoratori del Comune che, a memoria di alcuni, «non ha precedenti». Ieri i dipendenti comunali hanno incrociato le braccia per uno sciopero che ha coinvolto le ultime due ore di servizio. Un’iniziativa generale organizzata da tutte le Rsu (rappresentanze sindacali unitarie), che ha coinvolto centinaia di persone da tutti i settori e che proprio per questo non si vedeva da anni: «Da che io sono nel sindacato - dichiara Claudio Scambi, storico segretario provinciale di Uil funzione pubblica - non avevamo mai fatto uno sciopero generale del Comune». Insomma, una manifestazione rumorosa che secondo i sindacalisti ha coinvolto «almeno 400 lavoratori» (su circa 900) e che ha portato in corso Palladio decine di dipendenti. Le critiche sono diverse. Si parte dal progetto del front-office che Palazzo Trissino vuole aprire a primavera in via Torino: «Non si migliorano i servizi ai cittadini - afferma Giulia Miglioranza, Cgil funzione pubblica - ma si complica loro la vita. In generale occorre che l’amministrazione, sia la parte politica che i dirigenti, diano delle risposte concrete alle sollecitazioni dei sindacati». Poi ci sono i precari: «In alcuni asili si assume a giornata personale precario per sopperire alla mancanza di dipendenti - osserva Maria Teresa Turetta, Cub pubblico impiego - e questo non è accettabile». Infine, la polizia locale: «Abbiamo affrontato quaranta pensionamenti in dieci anni e non abbiamo assunto nessuno dichiara Giancarlo Chemello, Sulpl (sindacato unitario lavoratori polizia locale) - senza contare che non è ancora stata adottata una norma regionale del 2008 per cui dovrebbero essere affidati i gradi di ufficiale a 23 agenti».
Il sindaco Achille Variati interviene sul progetto del front-office, a lungo inseguito dalla Giunta e che dovrebbe aprire i battenti fra circa tre mesi: «Va nella direzione giusta e sarà fatto, sindacati o non sindacati. Perché deve finire l’idea che il cittadino sia rimbalzato da un ufficio all’altro». Sugli altri punti, invece, ecco le parole dell’assessore alla Semplificazione, Filippo Zanetti: «Abbiamo grande rispetto per i lavoratori ma la coperta è corta per tutti. Quest’anno a fronte di 30 pensionamenti abbiamo potuto fare 8 assunzioni: prima di protestare bisognerebbe conoscere bene le regole. Sarei contento di vedere i sindacati protestare non qui ma a Roma, magari al nostro fianco».
Scontro I sindacati: il progetto di via Torino peggiora il servizio e ci sono pochi vigili. L’assessore Zanetti: si informino prima di protestare