Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Dal Lago: «Dubito che il fondo passi»
VICENZA Approda per la prima volta al centro del dibattito dei consiglieri e potrebbe anche essere l’ultima. Tanto che c’è chi sarebbe pronto a giurare che la delibera non arriverà mai in consiglio comunale durante questo mandato. È in questo scenario che il fondo immobiliare, oggi, arriva all’esame della seconda commissione consiliare «Controllo e garanzia». E prevedere una seduta complicata, specie per la maggioranza, non è difficile. Innanzitutto per il modo in cui ci arriva: martedì il consiglio comunale ha votato un ordine del giorno che demanda alla stessa commissione il compito di «verificare la necessaria ampia convergenza politica e istituzionale, anche in ordine all’opportunità di procedere in questa fase di fine mandato». Più di qualcuno, in Comune, ha letto queste parole come la volontà di passare una «palla avvelenata» alla commissione. Persino il candidato sindaco del centrosinistra alle Comunali del 2018, Otello Dalla Rosa (Pd e Vinòva) l’ha considerato «una novità», riservandosi però di valutare nel merito le modifiche al piano apportate dalla Giunta. Infine, a porre una pietra (pesante) sopra quell’operazione è la stessa presidente della commissione, la consigliera dell’omonima lista d’opposizione, Manuela Dal Lago: «Un’amministrazione che affronta gli ultimi mesi di mandato - dichiara non può decidere il futuro dei prossimi 18 anni della città. Credo che ormai di questo si siano resi conto tutti. Forse gli approfondimenti andavano fatti prima. In ogni caso possono essere utili, anzi possono diventare uno strumento per analizzare lo strumento e per porre la questione anche in campagna elettorale. Ma per come la vedo io non si arriverà a votare il progetto in aula, perché di questo se ne deve occupare la prossima amministrazione».
L’operazione che approderà oggi all’esame della commissione è un piano un po’ ridisegnato rispetto all’originale proposto dalla società «Investire sgr» (e che comunque dovrebbe approvare le nuove modifiche): l’operazione vale ora circa 65 milioni di euro e comprende 8 immobili di pregio di proprietà del Comune in centro storico, che verrebbero ristrutturati e valorizzati con nuove destinazioni d’uso fra cui un albergo, un parcheggio, residenze, negozi e uffici.