Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Malattie rare, alla Baschirotto si lavora per rendere concreto il «dopo di noi»
Babbo Natale arriva in elicottero e atterra nel campo da calcio dell’istituto «Bird» di Costozza di Longare, la sede della onlus Malattie Rare di Giuseppe Baschirotto. Per i bimbi malati, però, l’associazione sta lavorando ad un regalo ancora più importante: una risposta concreta ed efficace, nella sede di Longare, a tutte quelle famiglie che pensano al futuro dei propri figli quando i genitori non saranno più in grado di provvedere a loro. «Presenti 250 bimbi delle scuole di Longare, Castegnero e Montegalda, abbiamo colto l’occasione per spiegare loro cosa significa per una famiglia avere un bambino che soffre di una malattia rara e invalidante, e perché è importante fare ricerca sulle cure» spiega Anna Albarello, dell’associazione. Gli effetti delle ricerche sono concreti: di recente con le terapie messe a punto nell’istituto sono stati ottenuti buoni risultati nelle cure di sei bimbi affetti da leucodistrofia metacromatica. Alla Baschirotto in queste settimane si sta lavorando concretamente anche al progetto «Dopo di noi», su richiesta delle stesse famiglie. «Il 17 gennaio incontreremo altre associazioni interessate, è un lavoro congiunto che può dare risposte a 40 bambini. Nell’area dell’istituto c’è molto spazio e molto terreno, possiamo pensare ad un’accoglienza non solo assistenziale, ma autonoma e lavorativa». (a.al.)