Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
I messaggi e gli emoticon per avere la merce in cella
Sms «Il vecchio assistente (l’agente,
ndr) ci ha abbandonato»
Con i cellulari che si faceva recapitare in carcere – e che teneva nascosti sotto terra o nel doppio fondo di una mattonella della sua cella - il detenuto Iovine, stando a quanto emerso dalle intercettazioni, si sentiva anche con la famiglia, la mamma, ma soprattutto con la compagna Schiesari, per comunicarle quello di cui aveva bisogno, per farsi inviare le foto del pacco «illecito» che doveva ricevere di volta in volta. «Barbara ma quanto grande è? Lo riesci a portare?». E ancora, in vista del suo compleanno, le aveva scritto: «Fammi avere il cellulare» e le aveva fornito il numero del volontario della coop che glielo doveva consegnare in carcere.
E quando, a gennaio, l’agente Notarianni si sarebbe tirato indietro per fargli avere un altro cellulare, digitava: «Il vecchio assistente ci ha abbandonato», aggiungendo la faccina (l’emoticon) del poliziotto. La rodigina, che avrebbe chiesto anche all’avvocato di fiducia di recapitare un telefono al compagno, sapeva che quest’ultimo si stava mettendo nei guai, ma il napoletano l’aveva rassicurata. «L’ho sempre fatto, questa è la mia vita» e ancora «io sono forte in quello che faccio».