Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Caserma Fincato da recuperare: primi sopralluoghi di urbanisti e prof
Luogo di formazione del personale di Protezione civile chiamato ad intervenire nelle situazioni di emergenza, centro operativo e tecnico di riferimento, ma anche uno spazio aperto alla città e dove troverebbe posto la sede della Polizia intercomunale bassanese.
Questo potrebbe essere il futuro dell’ex caserma Fincato di proprietà comunale. Un obiettivo sul lungo termine per il quale è iniziato un percorso di studio preliminare eseguito da un equipe di esperti dell’università Iuav di Venezia guidata dal docente Francesco Fusco che ieri pomeriggio ha svolto un sopralluogo nel complesso militare dismesso da diversi anni. Assieme a Mattia Bertin e Vittore Negretto, ha preso visione della realtà dell’ex caserma. «È un’area strategica, vicina al centro città, interessante e dalle molteplici potenzialità di spazio – ha osservato il professore – un vero peccato che sia rimasta a lungo inutilizzata. Trattandosi di una caserma, era stata pensata come luogo chiuso rispetto alla vita di comunità, ma questo non significa che la struttura, una volta ripensata, non possa aprirsi e interagire con il resto del territorio, prevedendo ad esempio dei locali funzionali alle attività del quartiere o della città».
Tre le ipotesi che stanno sviluppando gli addetti ai lavori; tutte prevedono la stessa destinazione d’uso. «Le soluzioni si differenziano per la distribuzione degli spazi all’interno delle palazzine da recuperare – precisa Mattia Bertin - Le stiamo verificando con l’amministrazione comunale, in particolare con l’assessore Roberto Campagnolo». Lo studio dello Iuav è reso possibile da una convenzione sottoscritta con il Comune il quale ha stanziato 15 mila euro a copertura del lavoro. Naturalmente, per dare corso all’ipotesi bisognerà anche tastate il terreno delle disponibilità economiche. Fondi che potrebbero essere reperiti accedendo a bandi europei o bussando alla porta di altri enti. L’attività in corso ha già un respiro internazionale. Ad affiancare lo Iuav, la supervisione dello statunitense Edward Blakely, l’urbanista al quale il governo degli Stati Uniti ha affidato la ricostruzione di New Orleans devastata dal passaggio dell’uragano Katrina.