Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Etra, calano le tariffe dei rifiuti più differenziata e depuratori
Bilancio di fine anno: investiti 35 milioni. Analisi no stop sull’acqua
La bolletta dei rifiuti calata mediamente del 4,3 per cento nei 49 Comuni che finora hanno adottato il regime tariffario al posto di quello tributario; la raccolta differenziata salita al 71 per cento; la riduzione delle perdite delle rete idrica pari a mezzo milione di metri cubi d’acqua; investimenti per 35 milioni.
È positivo il bilancio di fine anno di Etra, la società che in 74 Comuni veneti, dall’Altopiano di Asiago fino a ridosso di Padova, gestisce i servizi dell’acquedotto e di raccolta e smaltimento rifiuti. Oltre 249 mila le utenze servite per un totale di quasi 600 mila abitanti.Il 2017 era un anno particolarmente delicato per la multiutility, il primo dopo la fusione per incorporazione con le tre patrimoniali da cui era nata. Superata anche la prova del primo piano industriale della società.
«Le strategie adottate ci hanno permesso di ottenere importanti risultati sia sul fronte dei servizi ambientali e idrico integrato, sia su quello degli investimenti – dichiara soddisfatto Andrea Levorato, presidente del consiglio di gestione di Etra – Dei 108 milioni di euro di investimenti previsti fino al 2020, 35 milioni sono stati impiegati nel 2017 per migliorare le attività dei depuratori, per estendere la rete fognaria, per ridurre le perdite sui 5.400 chilometri della rete dell’acquedotto, per garantire l’indotto economico-occupazionale del territorio, con 200 persone immesse nel circuito lavorativo di alcune realtà locali economicoproduttive. Merito poi di strategie efficaci e mirate per ottimizzare ogni reparto, i costi operativi sono calati del 3 per cento: da oltre 114 milioni sono passati a quasi 111 milioni di euro». Ogni anno Etra raccoglie 215 mila tonnellate di rifiuti. L’incremento del conferimento separato dei materiali, e quindi della percentuale del riciclo, degli ultimi anni ha permesso di ridurre le tariffe.
«Oggi sono tra le più basse in Italia – informa il presidente – Nel corso dell’anno è stato inoltre adottato un sistema modulare di premialità che, sulla base di accordi stilati con i singoli enti pubblici, ha aggiunto un 2 per cento di riduzione». Nei Comuni soci di Etra la spesa media per il servizio rifiuti si attesta su 184 euro l’anno per una famiglia di tre persone in 100 metri quadrati, a fronte di 297 euro a livello nazionale.Sui 59 milioni di metri cubi d’acqua immessi in rete, Etra esegue ogni anno 42mila analisi, a loro volta integrate da quelle di Arpav e aziende sanitarie. «Possiamo stare tranquilli: la nostra acqua è costantemente monitorata ed è pura», assicura Levorato.