Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Inquinamento alle stelle Limiti e divieti Valanghe, stato di attenzione
La nevicata prenatalizia non è servita a ripulire l’aria: secondo l’Arpav sei capoluoghi veneti su sette, escluso Belluno, sforano i limiti di Pm10. Il record spetta a Padova, salita a livello arancio (emergenza 1) e per la quale il 2017 è l’anno più inquinato degli ultimi otto. Dal 17 al 25 dicembre le centraline dell’Arpav hanno registrato una quota di polveri sottili molto al di sopra del limite di legge di 50 microgrammi per metro cubo d’aria: i valori vanno dai 117 ai 147. Preoccupanti i dati relativi alle giornate di superamento della soglia d’allarme nel corso dell’anno, che non potrebbero superare le 35 e invece solo nelle stazioni dei quartieri Arcella e Mandria sono già 88 e 99. Parametri più alti della norma del 60,2% e del 64,6%. Il Comune però non adotterà misure straordinarie, nè ripristinerà il blocco della circolazione per i mezzi più vecchi e inquinanti, sospeso dal 23 dicembre al 7 gennaio.
Ha invece imposto lo stop ai veicoli a benzina Euro 0 e 1 e ai diesel fino agli Euro 4, alle stufe a pellet, a falò e fuochi d’artificio il Comune di Venezia, a sua volta a livello arancione, con una media di oltre 120 microgrammi di Pm10 a metro cubo d’aria. Tra le 8.30 e le 18.30 possono circolare solo le auto di ultima generazione, le ibride e le elettriche e quelle a gpl e metano. L’assenza di vento e pioggia, l’aumento del traffico per le feste e la revoca, il 18 dicembre, del blocco delle auto non catalitiche per agevolare lo shopping, hanno fatto schizzare il Pm10 ai 189 microgrammi della vigilia. La Regione, che coordina il tavolo sull’emergenza inquinamento, non ha predisposto deroghe natalizie alla lotta allo smog e i Comuni in cui, per 4 giorni consecutivi, il Pm10 ha superato il limite di legge, devono applicare gli stessi blocchi di Venezia.
Treviso intanto, con due ordinanze straordinarie, dal 30 dicembre al primo gennaio vieta botti, fuochi e falò all’aperto e «contingenta» i «Pane e vin» a uno per quartiere. La situazione dovrebbe migliorare da oggi, perchè sono previsti piogge abbondanti, vento e neve in montagna. La Protezione civile dichiara lo stato di attenzione fino alle 14 di domani.