Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Lavagne digitali e nuovi arredi il Comune punta sulle scuole
L’amministrazione stanzia più di trecentomila euro per gli istituti comprensivi e per le materne paritarie. Fondi anche per lo sport
Oltre duecentomila euro extra per i tre istituti comprensivi bassanesi (scuole dell’infanzia, primarie e medie di primo grado) ai quali se ne aggiungono 120mila per le dieci scuole materne partitarie. L’amministrazione comunale tende una mano al mondo della formazione alle prese con problemi economici e con i continui tagli.
«Abbiamo deciso di sostenere le nostre scuole perché siano a passo con i tempi e diano ai nostri ragazzi le migliori opportunità didattiche – ha spiegato Oscar Mazzocchin, assessore alla Pubblica istruzione – I tre istituti comprensivi necessitano di dotarsi di una nuova strumentazione digitale, di contare su attrezzature e arredi funzionali alle esigenze di una scuola moderna. Penso ad esempio a quei plessi che da 25 anni non sostituiscono gli armadietti. Vogliamo sostenere questi bisogni che, sebbene non siano primari, contribuiscono a garantire un ambiente formativo adeguato».
I 202mila euro si riferiscono al bilancio comunale 2017 e, come quella per le materne non statali, è stato possibile assegnarli dopo una revisione dello strumento economico finanziario. «Questi fondi erano stati destinati ad alcune opere pubbliche che non si sono potute realizzare e, tra le possibilità prese in considerazione, abbiamo ritenuto opportuno girarli alle scuole – ha sottolineato l’assessore – anche perché per il sociale avevamo già previsto un aumento della spesa nel bilancio 2018, così come per lo sport». Per la materne non statali, il Comune ha stanziato ulteriori 120mila euro. «Metà della cifra è un extra rispetto a quanto già assegnato nel corperò so dell’anno – ha precisato Mazzochin – Sappiamo che queste realtà educative sono una presenza preziosa per la nostra comunità e rispondono ai bisogni di diverse centinaia di famiglie. Purtroppo devono fare i conti con le entrate sempre più ridotte. Per scelta, condivisibile, non vogliono aumentare troppo le rette di frequenza: verrebbe meno il loro ruolo. L’altra metà, ossia 60mila euro, sono un anticipo per iniziare il 2018: la Regione è in ritardo con l’erogazione dei contributi e i comitati di gestione si trovano in difficoltà».
L’altro settore che beneficerà di maggiori investimenti rispetto agli ultimi anni di magra è quello dello sport. Ottenuto il titolo «Città europea dello sport», Bassano si prepara ad ospitare una sequenza di manifestazioni senza precedenti, alcune delle quali di carattere nazionale ed internazionale. «Sono già 14 gli appuntamenti in calendario – ha riferito Mazzocchin - Inizieremo ai primi di gennaio con le qualificazioni del torneo europeo di pallavolo under 17. Avremo poi un’edizione speciale della storica gara ciclistica Bassano-Monte Grappa che abbinerà la sfida a pedali agli eventi per il Centenario della fine della Grande guerra. E ancora, un torneo internazionale di baskin, il basket giocato a squadre miste tra disabili e non, le Alpiniadi nazionali. Saranno competizioni di alto livello, che coinvolgeranno tutta la città». Sul fronte delle strutture sportive, è previsto il rifacimento della copertura del PalaBassano, per il quale l’amministrazione ha stanziato 300mila euro.
Mazzocchin/1 Le scuole devono essere a passo con i tempi e offrire le migliori opportunità didattiche Mazzocchin/2 Questi fondi erano stati destinati ad alcune opere pubbliche che non si sono potute realizzare