Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Una storia di 120 anni iniziata con Fogazzaro e Zanella «Un ruolo di responsabilità»
A curiosare nella storia del consiglio comunale della città del Palladio ce n’è per tutti i gusti. Il dato che non t’aspetti: il presidente del Consiglio Federico Formisano è stato in sala Bernarda più a lungo dell’ex-sindaco Giorgio Sala. E pure la nota storica: alle prime elezioni votarono poco più di duemila vicentini che elessero consiglieri del calibro di Antonio Fogazzaro e Paolo Lioy. Le curiosità legate al passato del consiglio comunale emergono da un faldone imponente, scritto con la penna ad inchiostro, che registra tutti i nomi e l’attività di sala Bernarda dalla data di nascita agli anni Settanta (circa). Sono quelle pagine a consegnare la storia di un’istituzione che quest’anno ha compiuto 120 anni lo scorso 19 dicembre. In quello stesso giorno del 1897, infatti, si teneva la prima seduta del Consiglio e in quell’occasione a sedere sugli scranni di sala Bernarda - eletti con il voto di «soli» 2004 vicentini - era l’aristocrazia del tempo. Dunque nomi altisonanti che hanno fatto la storia del capoluogo: da Antonio Fogazzaro a Giacomo Zanella, da Fedele Lampertico a Paolo Lioy e fino a Gian Giorgio Trissino e Giacomo Rumor. Nei 120 anni che seguirono l’istituzione è stata pure sospesa per oltre vent’anni, dal 1922 al 1946 per volontà dello Stato fascista, e ha passato una miriade di sindaci, assessori, consiglieri. Dal dopoguerra in poi, il primo cittadino più assiduo in sala Bernarda è l’attuale, Achille Variati: per lui 25 anni in aula, di cui 15 da sindaco e 10 da consigliere. Variati supera Sala (22 anni di cui 13 da sindaco), Enrico Hüllweck (10 anni tutti da primo cittadino) e Antonio Corazzin (10 anni di cui 9 a capo della Giunta). Ma le curiosità non finiscono qui: l’assessore che ha trascorso più tempo in Consiglio è Lino Zio, eletto nel 1951 e in aula fino agli anni Settanta, con 29 anni nella stanza dei bottoni vicentina di cui 25 da assessore. Il suo nome è il primo, dal dopoguerra in poi, anche nella lista delle persone con più anni in aula, seguito da Variati e da Mario Giulianati (25 anni in sala Bernarda), ma anche da Formisano (23 anni) che precede Sala (22 anni).
Insomma, nella sala ospitata nella Loggia del Capitaniato si respira la storia di Vicenza, dalla quale il presidente del Consiglio prende spunto per un messaggio ai suoi successori alla guida di sala Bernarda: «La storia - afferma Formisano - ci insegna che il ruolo di consigliere è importante e denso di responsabilità. Spero che i miei successori non ne sminuiscano la portata e l’importanza in futuro».