Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Cattolica: genitori in congedo per i figli anche a ore Intesa tra la compagnia assicurativa veronese e i sindacati per il rientro al lavoro post-parto
Nuove regole sull’orario, nuovo congedo parentale per dipendenti più soddisfatti. Cattolica Assicurazioni lancia il «congedo parentale a ore» e prova a rendere meno duro il rientro in azienda dopo la nascita di un figlio.
L’accordo innovativo, siglato dalla società veronese e sindacati, permette ai dipendenti del gruppo assicurativo, circa 1.700, di riprendere l’attività in azienda con gradualità dopo la gravidanza, in modo più efficace e sostenibile. Questo grazie alle nuove regole previste sull’orario. Il nuovo modo di intendere il congedo si rivolge a entrambi i genitori: riguarda le mamme, ma non esclude i papà.
Le novità introdotte dall’accordo aziendale si applicano al temine della maternità «obbligatoria» e interessano la cosiddetta «maternità facoltativa» cioè il periodo di sei mesi consecutivi o 180 giorni frazionati nel corso dei primi sei anni di vita del bambino, che scattano una volta utilizzata la prima parte di maternità. Il congedo potrà essere richiesto anche a ore e non più a giorni, evitando la sensibile riduzione dello stipendio e sostenendo il reddito familiare. «L’accordo — chiarisce Samuele Marconcini, direttore Risorse umane e Organizzazione del Gruppo — Consentirà ai dipendenti di lavorare alcune ore al giorno, equilibrando l’impegno di
Marconcini (Risorse umane) L’accordo permetterà una migliore gestione di carriera e famiglia
lavoro quotidiano col tempo richiesto dalla famiglia. Ciò significa venire incontro alle nuove esigenze familiari e non perdere contatto per vari mesi con la vita della Compagnia, col vantaggio di garantire una continuità professionale nel percorso di carriera e di contenere la diminuzione del reddito».
Normalmente, terminata la fase «obbligatoria» della maternità, inizia un periodo facoltativo nel quale lo stipendio si riduce al 30 per cento ed è a carico dell’Inps. Con il nuovo sistema, invece, le mamme o i papà potranno, già dal quarto mese del bambino, rientrare al lavoro con un minimo di mezza giornata di presenza, pur rimanendo assunti con un contratto full time. «Negli ultimi cinque anni — sottolinea Marconcini — abbiamo registrato mediamente nel Gruppo 50 nascite l’anno»
Il «congedo a ore» s’inserisce in un percorso che la Compagnia ha definito «Work Life Balance» e si aggiunge ad altri due accordi sottoscritti, da azienda e sindacati, nei mesi scorsi.