Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Capodanno blindato tra controlli e divieti
Attesi in migliaia per le feste. Vetro e lattine, tolleranza zero
Saranno almeno 450 gli agenti che stanotte sorveglieranno le piazze del Veneto per prevenire attentati e ammassamenti. Le feste saranno delimitate da varchi; multe salate per petardi, bottiglie di vetro e lattine.
Affollate, rumorose, colorate, ma anche presidiate dalle forze dell’ordine. Si presenteranno così stanotte le piazze del Veneto che saluteranno il nuovo anno con spettacoli, concerti e fuochi d’artificio: saranno almeno 450, infatti, gli agenti in servizio nei sette capoluoghi di provincia tra poliziotti, vigili e carabinieri, a cui bisogna aggiungere gli steward ingaggiati dai promotori delle feste. Insomma, quello che andrà in scena tra qualche ora sarà un Capodanno «blindato», all’insegna del divertimento ma anche della prevenzione.
Il motivo è presto detto: dopo l’ondata di panico per la finale di Champions League tra Real Madrid e Juventus, che a Torino si chiuse con un bilancio di una vittima e oltre 1.500 feriti davanti al maxischermo di piazza San Carlo, il capo della polizia Franco Gabrielli ha divulgato una circolare che assegna precise competenze a tutti gli attori delle manifestazioni pubbliche. Gabrielli, tra l’altro, invitava i prefetti ad allestire «aree di rispetto» per agevolare le perquisizioni e blocchi stradali per scongiurare l’ingresso di vetture che potrebbero travolgere la folla. L’attentato di Barcellona, dove lo scorso agosto il camioncino guidato da un terrorista falciò 16 persone, non ha fatto altro che ribadire l’esigenza di rafforzare i controlli. Anche in Veneto, anche a San Silvestro, con un fil rouge che riguarda quasi tutte le città: niente bottiglie di vetro, niente lattine e niente petardi (a parte quelli organizzati dai comuni).
A Venezia la piattaforma per i fuochi pirotecnici verrà spostata in Riva degli Schiavoni per evitare ammassamenti, mentre duecento uomini delle forze dell’ordine faranno controlli a campione e nelle aree più affollate saranno presenti 34 steward. La polizia locale potrà bloccare le strade in caso di traffico eccessivo e dirottare il passaggio, con multe da 25 a 500 euro.
A Verona le forze dell’ordine saranno presenti con un centinaio di unità e in piazza Bra ci saranno dieci varchi, sorvegliati da steward e polizia per far rispettare il divieto di introdurre bottiglie di vetro e lattine; per evitare ammassamenti, verrà allestito un maxischermo dalla parte opposta al palco. E il flusso verrà monitorato ogni 15 minuti per rispettare la capienza della piazza, dove saranno ammessi non più di 25 mila spettatori in simultanea.
A Padova, per lo spettacolo di Radio Company in Prato della Valle, sono attese ventimila persone e l’afflusso verrà regolato da cinque barriere antiterrorismo in cemento armato.
A Treviso le aree dedicate agli spettacoli saranno tre: per piazza dei Signori, Aldo Moro e Indipendenza otto varchi transennati per una capienza di 2.500 persone; in piazza San Vito tre varchi per 840 persone; sotto la Loggia dei Cavalieri 200 persone e due ingressi.
A Vicenza, gli accessi a piazza dei Signori saranno blindati dai new jersey e presidiati da una ventina di agenti con metal detector (tra loro, per la prima volta, anche gli agenti della polizia scientifica); chi fa esplodere un mortaretto rischia una multa da 50 euro.
Sul fronte della sicurezza, Belluno va controcorrente: «L’anno scorso i petardi erano vietati per il rischio incendi, ora la siccità non c’è più e si possono usare - dice il sindaco Jacopo Massaro -. L’unico divieto è una misura antismog e riguarda i fuochi d’artificio». Sia a Belluno che a Cortina, inoltre, ci saranno quattro pattuglie che terranno sotto controllo la situazione nelle discoteche
Jacopo Massaro A Belluno i petardi si possono usare perché non c’è più il rischio incendi legato alla siccità