Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Area giochi per i bimbi app e consulenti, ecco lo sportello del cittadino
A marzo apre il front office comunale in via Torino
Ci saranno gli «specialisti» e i «consulenti del cittadino», un’applicazione via smartphone per prenotarsi da casa, l’area giochi dove i bambini dei genitori in attesa potranno svagarsi e persino i bagni dotati di fasciatoio per i neonati. Ma soprattutto sarà la finestra del Comune verso il cittadino: «Per qualsiasi pratica quello sarà lo spazio di riferimento» dichiara l’assessore alla Semplificazione, Filippo Zanetti. È lui a disegnare il futuro - ormai prossimo - del front office comunale. Ovvero del progetto che questa amministrazione insegue fin dall’inizio del mandato e che rappresenta uno degli obiettivi dei cinque anni di governo della città. Ergo, un piano da portare a termine entro le prossime elezioni, tanto che la Giunta nei giorni scorsi ha varato una task-force per arrivare a chiudere il cerchio e aprire il nuovo spazio in via Torino riservato al dialogo Comune-cittadino. In gergo tecnico si chiama «Unità di progetto» ed è la squadra composta da vari direttori di settore e coordinata dalla dirigente dei servizi informatici, Sara Bertoldo, che avrà il compito di accompagnare la fase di organizzazione e di inaugurazione del nuovo front office. Il Comune finora ha investito 1,5 milioni di euro per adeguare lo stabile alle nuove esigenze degli uffici comunali e i lavori volgono al termine: «Entro i primi giorni di febbraio la ditta consegnerà lo stabile completato - dichiara Zanetti - e ci siamo presi un mese di tempo per l’allestimento, l’arredamento e il collegamento dei computer e di tutte le postazioni dei dipendenti che ci lavoreranno, prevedendo di poter aprire quegli spazi a metà marzo». Da quel momento, dunque, tutti i 18mila cittadini che ogni anni si recano nelle sedi dell’ente locale per una qualche esigenza - dallo stato famiglia al cambio di residenza, dal rinnovo della carta d’identità alla richiesta di un permesso per la Ztl (Zona a traffico limitato) - dovranno andare in via Torino. Lì si troveranno infatti i settori anagrafe, tributi, mobilità, relazioni con il pubblico, oggetti smarriti e una (piccola) parte della polizia locale. «Abbiamo previsto una struttura fluida e snella - osserva l’assessore che si dovrà adattare alle esigenze dei vicentini e al passo dei tempi, per cui se poi il numero di dipendenti previsto è insufficiente o ridondante saremo in grado di rivedere l’organico». Da qui la divisione dei compiti del tutto innovativa per una macchina comunale: al bancone d’ingresso si troveranno 8 dipendenti per la «prima accoglienza» e in grado di gestire in autonomia pratica della durata massima di 5 minuti. Per compiti che richiedono fino a mezz’ora di tempo si passerà ai «consulenti del cittadino»: 26 dipendenti con singole postazioni (sempre al piano terra). Infine, per mansioni che richiedono un tempo di più giorni di lavorazione della pratica la palla sarà passata agli «specialisti»: circa 50 dipendenti comunali di «back-office» che lavorano in un ufficio open-space al secondo piano dello stabile.
L’inaugurazione dei nuovi spazi comporterà un riassetto degli uffici vuoti in centro storico: «Contiamo di poter svuotare il palazzo in piazzetta San Biagio - spiega Zanetti e accorpare i vari uffici in piazza Biade, che dunque anche senza l’anagrafe vedrà presto gli uffici di nuovo occupati. Poi la prossima amministrazione deciderà cosa farne dello stabile a San Biagio».
L’assessore Zanetti «Svuoteremo il palazzo in piazzetta San Biagio e accorperemo i vari uffici in piazza Biade»