Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Rischio valanghe restano chiusi i passi

Allerta della Protezione Civile per i fiumi

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Da oggi, e per i prossimi giorni, il maltempo dovrebbe concedere una tregua. Resta però alto il rischio valanghe sulle Dolomiti, al punto che Veneto Strade ha deciso di mantenere chiusi i passi Pordoi, Valparola, Falzarego, Giau, Vigo di Cadore e Fedaia.

Le abbondanti piogge su tutta la zona Pedemontan­a degli ultimi giorni, stimate dall’Arpav intorno ai 200 ml in 36 ore, hanno alzato il livello di allerta fino alla terza soglia, vale a dire la più alta, per il torrente Astico a Lugo di Vicenza, che ha raggiunto la soglia di 1,30 metri, mentre sono sopra la prima soglia, anche se in calo, il Brenta a Barzizza, alle porte di Bassano dove ha sfiorato i due metri e mezzo, l’Agno a Recoaro e a Ponte Brogliano, il Guà ad Arzignano, il Monticano a Oderzo e infine il Piave a Segusino, nel Trevigiano. «Le piogge intense hanno fatto sì che il terreno impiegasse molto tempo per riassorbir­e l’acqua - spiega Luca Soppelsa, responsabi­le del centro funzionale della Protezione Civile -, ma ormai la situazione è in via di migliorame­nto».

L’avviso di criticità emesso dalla Protezione Civile sarà valido fino alle 14 di oggi. Poi, complice il bel tempo previsto, la situazione dovrebbe migliorare. «Siamo ormai alla fine dell’episodio di maltempo - chiarisce Marco Monai, dirigente del servizio metereolog­ico dell’Arpav -. A questo punto, per due o tre giorni, dovremmo essere sicuri».

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