Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«Università informale» workshop di orientamento per gli studenti bassanesi
Oltre 600 studenti delle classi quarte e quinte delle superiori, 20 Comuni bassanesi e 13 università del Nord Italia. Sono i numeri del progetto «Università Informale» che ha preso il via ieri. Coordinato dallo sportello Informagiovani di Bassano, si snoderà fino al 27 febbraio e permetterà agli allievi partecipanti di conoscere l’offerta ei diversi atenei. «È un’occasione, gratuita, che offre un’ampia panoramica sulle opportunità formative post diploma, permette ai giovani di avvicinarsi, prima della scadenza della scuola superiore, ad importanti università e accademie di Triveneto e Lombardia, potendo così maturare una scelta più consapevole sul loro futuro – sottolinea Oscar Mazzocchin, assessore bassanese all’Istruzione Sono presenti anche realtà di alta formazione non universitaria». I workshop e laboratori si svolgeranno in ambienti «nobili» e adeguati, tutti messi a disposizione dai 20 Comuni aderenti all’iniziativa: il museo civico e palazzo Bonaguro a Bassano, villa Caffo di Rossano Veneto, villa Cappello di Cartigliano – da dove ieri è partita l’iniziativa e poi la primaria Pascoli di Rosà, il «Marco Polo» a Cusinati di Rosà, la media Francesco D’Assisi a Belvedere di Tezze sul Brenta e i locali di Pedemontana Servizi a Nove. Ogni realtà è presente con personale specializzato in orientamento che, oltre ad illustrare ogni aspetto relativo a costi, materie di studio, alloggi, proposte di esperienze all’estero, risponderà alle domande dei ragazzi. Partecipano al progetto, gli atenei di Padova, Verona, Trento, di Trieste, Udine, Venezia Ca’ Foscari e Iuav, la Libera università di Bolzano, l’Accademia delle Belle Arti di Venezia, Brescia e Brera, Its Veneto e Friuli, Naba di Milano e la Scuola di mediatori linguistici di Vicenza.