Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Assalto in villa banda a processo Dopo quasi 13 anni

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Incastrati dal Dna dopo dieci anni dall’efferata rapina che avrebbero messo a segno con un terzo complice nella villa di un ex imprendito­re di Romano d’Ezzelino, ora dovranno presentars­i a processo. Ieri infatti il giudice ha rinviato a giudizio, gli albanesi Ardian Lleshi, 40enne che ora sarebbe tornato in patria e che era già stato condannato per una serie di raid in casa tra Veneto e Friuli, ed Eduart Prenga, 39 anni, autore di assalti in villa in Veneto con altri complici. L’assalto contestato risale alla sera del 15 dicembre 2005, nella villa di via Carlessi a Romano. I tre banditi avevano già rovistato le stanze al primo piano dell’abitazione rubando soldi e una pistola quando si presentaro­no ai coniugi, l’imprendito­re in pensione Roberto Lubian e la moglie Maddalena Viola, 74 e 76 anni, che stavano guardando la tv in cucina. «Apriteci la cassaforte» avevano detto loro, minacciand­oli con la pistola e un cacciavite in gola. Spietati, avevano picchiato l’uomo, presidente del bacino acque-fiume Brenta, e pure la donna, colpita con il calcio della pistola e derubata del Cartier che aveva al polso. Nel caveau blindato avevano recuperato il resto: un bottino totale di 90mila euro circa tra soldi e gioielli. Con cui fuggirono tra i campi lasciando sul posto una Bmw rubata, dove i carabinier­i hanno isolato tracce utili che, grazie alle analisi di laboratori­o dei Ris di Parma, hanno portato ad incastrare due dei tre.

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