Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Paghe in nero e scarichi illeciti Nei guai un’azienda di spurghi
Multa Alla ditta sono arrivate anche sanzioni per 6,5 milioni
I suoi dipendenti si sarebbero fatti pagare «in nero», senza emettere alcuna ricevuta o fattura, per alcune pulizie di pozzi neri eseguite, e avrebbero riversato i liquami provenienti dall’attività non fatturata nella rete fognaria pubblica attraverso un tubo innestato in un condotto abusivo, all’interno del capannone. Tubo poi sequestrato assieme ad un pozzo di collegamento.
Queste le contestazioni mosse all’azienda di spurghi di impianti fognari Visentin srl di Romano d’Ezzelino (la sede legale è a Cassola) dalla guardia di finanza di Bassano. La quale, a seguito degli accertamenti, ha portato a galla un’evasione fiscale e denunciato, con la collaborazione dei tecnici di Arpav Vicenza, il legale rappresentante, il 49enne Riccardo Visentin, per alcune violazioni in materia ambientale. Violazioni che sarebbero connesse anche alla mancata emissione di oltre duemila dei prescritti formu- lari per il trasporto dei liquami provenienti dallo spurgo dei pozzi neri e che hanno portato Arpav a staccare sanzioni amministrative per circa 6,5 milioni di euro alla società, che ha già fatto sapere di voler presentare ricorso.
Oltre ad un provvedimento di sospensione per trenta giorni dall’Albo dei gestori delle attività di spurgo dei pozzi neri della provincia di Vicenza. E ci sarebbero anche sanzioni in materia lavoristica in arrivo.
Stando a quanto emerso dalle indagini della finanza l’azienda avrebbe utilizzato gli incassi «in nero» anche per i pagamenti «fuori busta» degli straordinari ai dipendenti. In un caso uno di loro sarebbe stato persino sanzionato disciplinarmente perché non avrebbe consegnato alcuni ordini giornalieri di lavoro, obbligando così il legale rappresentante ad emettere, per tutti i lavori eseguiti in quei giorni, le previste ricevute o fatture. I dipendenti infatti avrebbero riportato sull’ordine giornaliero di lavoro gli incassi «in nero» distintamente da quelli dichiarati.