Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Robert Capa: è boom mostra prorogata con aperitivi ed eventi
Successo per l’esposizione: 16mila ingressi
Sabato serata con aperitivo, jazz e una ospite d’onore: Helena Janeczek
Sta ottenendo un successo superiore alle aspettative la mostra «Robert Capa Retrospective» allestita in museo civico. L’afflusso dei visitatori si mantiene buono e le prenotazioni non calano. Assessorato alla Cultura e direzione museale hanno quindi deciso di prorogarla di un mese, ossia fino al prossimo 19 febbraio.
Organizzata in collaborazione con Magnum Photos, la Casa dei Tre Oci e Manfrotto Imagine More, la retrospettiva è dedicata al padre del fotogiornalismo in occasione dei 70 anni dalla fondazione di Magnum. L’esposizione, peraltro molto apprezzata dal pubblico, in poco più di tre mesi conta oltre 16mila ingressi, di cui quasi 4000 riferiti solo al periodo natalizio al punto che è stato necessario rinforzare il personale della biglietteria. Più di 1.300 i visitatori che hanno partecipato alle visite guidate e altri 300 che hanno colto l’opportunità di ammirare le foto di Capa in orario serale durante gli “aperitivi” proposti in museo. Impostati in una dimensione culturale ma informale, formula che piace soprattutto ai giovani, si rinnoveranno con nuovi appuntamenti.
Il prossimo è fissato per sabato 20, alle 19. Sarà possibile visitare la rassegna, allestita nell’ala nuova dell’istituto, a prezzo ridotto del biglietto e, allo stesso tempo, gustare un «mezzoemezzo» offerto dalla Distilleria Nardini. La serata sarà animata dal concerto di musica jazz proposto dal gruppo Pepper trio (William Nisi, Michele Bonivento e Nicolò Ferrari Bravo) che eseguirà brani italiani e internazionali arrangiati con sax, tastiere e batteria. Alle 20,45 interverrà Helena Janeczek, autrice del romanzo «La ragazza con la Leica». Offrirà una nuova lettura delle opere in mostra attraverso la storia di Gerda Taro, fotografa tedesca ribelle ed avventurosa, amica di Robert Capa e pioniera insieme a lui del fotogiornalismo.
«La rassegna si configura come uno dei più importanti ed efficaci momenti artisticoculturali della città, in linea con gli obiettivi della direzione museale - è il commento dell’assessore alla Cultura Giovanni Cunico – I numeri rilevati finora sono molto lusinghieri. Si avvicinano a quelli registrati dalla stessa rassegna allestita a Verona qualche anno fa. Con la differenza che Bassano è una realtà di provincia e come meta turistica è meno gettonata della città dell’Arena».
Soddisfatta anche la direttrice del museo, Chiara Casarin, che ha contribuito in prima persona a portare sulle rive del Brenta la sequenza di preziosi scatti in bianco e nero. «Sapere di aver offerto una mostra che desta ampio interesse – dichiara - ci permette da un lato di conoscere meglio i gusti e le esigenze del pubblico, dall’altro di tenerne conto nella programmazione degli appuntamenti futuri».
L’evento