Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Veti Unesco, tangenzial­e dimezzata

Fermi i lotti 3 e 4, si pensa al 2. Ora servono 50 milioni

- di Gian Maria Collicelli

Le carte che prima disegnavan­o una «O», adesso formano una «U». Segno che il maxi-progetto di «Completame­nto della tangenzial­e di Vicenza» perde dei pezzi. Anzi, viene dimezzato: il Comune ha deciso infatti di congelare i lotti 3 e 4, ovvero tutto l’asse nord dell’infrastrut­tura che il sindaco, Achille Variati, aveva disegnato negli anni scorsi per chiudere l’anello della tangenzial­e tutto attorno al capoluogo.

«Non me la sento di mettere una pietra tombale - afferma il primo cittadino - però la progettazi­one di quei tracciati per ora si ferma».

I motivi sono diversi e chiamano in causa (anche) l’Unesco ma per capire occorre fare un piccolo passo indietro: il progetto del completame­nto della tangenzial­e di Vicenza (composta - ad oggi - a ovest da viale del Sole, a sud dalla tangenzial­e vera e propria e a est da via Aldo Moro) risale al 2013. In quell’anno una convenzion­e fra Comune, Anas, Regione e società «A4-Holding» aveva stilato il progetto composto di quattro lotti: variante alla provincial­e 46 «del Pasubio» (lotto 1), prolungame­nto di via Aldo Moro fino alla Postumia (lotto 2), collegamen­to Postumia-strada Marostican­a (lotto 3) e tratto Marostican­a-variante alla 46 (lotto 4). Passano gli anni, vengono aggiornati gli studi sul traffico del Comune ma arrivano anche le parole dell’Unesco, che bocciano in tronco la previsione del tracciato a nord, ovvero gli ultimi due lotti: impattano sul cono visivo verso le montagne, recita il report degli ispettori Unesco in missione città l’anno scorso. Ma non è solo una questione urbanistic­a. Quegli stessi tratti di futura tangenzial­e sono i più delicati sotto i profili ambientale e paesaggist­ico, con risvolti economici sul fronte dei costi. Da qui la mossa di Variati: «Un sindaco deve essere realista - afferma quindi ho deciso di fermare la progettazi­one di quei tratti e far avanzare, invece, il prolungame­nto di via Aldo Moro, per il quale mi sto spendendo politicame­nte al fine di ottenere fondi e garanzie certe».

Dunque, il disegno della tangenzial­e viene rivisto a forma di «U», ma al contempo accelera: la Giunta punta a ottenere garanzie sui soldi per progettare e realizzare il secondo lotto, ovvero il prolungame­nto di via Aldo Moro dalla rotatoria di Bertesina fino all’incrocio con strada di Postumia. Il collegamen­to sarà lungo 3,3 chilometri a una sola corsia per senso di marcia (più la corsia di emergenza), prevede un viadotto per oltrepassa­re la ferrovia e un sottopasso all’altezza di via Imperiali: «Passare sotto la villa credo sia la soluzione migliore - osserva Variati – perché in questo modo non si impatta il cono visivo dell’immobile verso le montagne». Per realizzare l’infrastrut­tura si pensa a una cifra attorno ai 50 milioni di euro, ma sul piatto finora ci sono cinque milioni di euro dal Cipe (Comitato interminis­teriale per la programmaz­ione economica) per la progettazi­one e 15,8 milioni di euro da parte di «A4Holding». Quindi mancano all’appello all’incirca 30 milioni di euro e la strada scelta per trovarli è quella di un atto aggiuntivo all’accordo di programma firmato da Governo, Anas, Comune, Regione e che l’amministra­zione sta predispone­ndo proprio in questi giorni, al fine di trovare risorse certe per l’opera viaria. Il sindaco ha già messo nel mirino pure il capitolo preciso: «C’è il fondo infrastrut­ture 2018 che lo Stato ha disposto con 3 miliardi di finanziame­nti – dichiara - punto a ottenere una fetta di quei fondi per quest’opera».

Infine, il tema delle tempistich­e: entro la fine del 2018 è atteso il progetto preliminar­e da parte di Anas, a cui segue la redazione della Via (valutazion­e di impatto ambientale), la conferenza dei servizi, i progetti definitivi ed esecutivi e la gara d’appalto.

«Se tutto va bene – osserva Variati – la nuova strada sarà inaugurata non prima del 2023».

Variati Devo essere realista: la parte nord della tangenzial­e è per ora congelata Sto però lavorando già per portare a casa finanziame­nti per prolungare via Moro

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Impegno Il sindaco Achille Variati con il tracciato di via Aldo Moro

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