Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Lascia il gas acceso di notte evacuato un condominio
Si prepara il thè e va a dormire. Un vicino chiama i pompieri
Il fornello della cucina rimasto acceso per quasi tutta la notte, l’appartamento saturato di gas e un intero condominio che ha rischiato di esplodere. Con gli inquilini dentro. Proprio come accaduto ad Anversa, in Belgio.
Tragedia sfiorata ieri mattina alle 7,30 in una palazzina di due piani e otto appartamenti in via Brennero a Vicenza. Dopo il provvidenziale allarme lanciato da un condomino i vigili del fuoco sono intervenuti in pochissimi minuti. Gli operatori hanno subito provveduto a chiudere tutti i contatori del gas e a staccare l’energia elettrica. Quindi hanno fatto evacuare l’intero stabile. Sei le persone presenti a quell’ora negli appartamenti, alcune ancora in pigiama, che sono state fatte uscire di corsa dalle loro abitazioni, spiegando che era un’operazione necessaria, che ne andava della loro salute e incolumità. Tra loro una signora anziana che si trovava ancora a letto e che non si era resa conto che l’aria nel suo appartamento era diventata irrespirabile. Ormai c’era quasi solo gas. Lei era comunque incolume e non c’è stato bisogno di chiedere l’intervento dell’ambulanza.
A quanto ricostruito l’anziana la sera prima si era scaldata l’acqua per un thè lasciando acceso il gas del vecchio fornello da cucina. Forse, non vedendo più la fiamma, aveva pensato di averlo spento, ma non era così. Era andata a letto tranquilla, ma da allora il gas aveva iniziato a riempire la cucina e nelle ore successive anche le altre stanze fino all’intero appartamento. E oltre. Una bomba ad orologeria pronta ad esplodere in ogni istante. Un odore acre, intenso, che aveva preoccupato uno dei condomini che ieri mattina si preparava ad andare a lavorare.
«Ho sentito un forte odore di gas provenire dall’appartamento dell’anziana, ma non ho suonato il suo campanello, cosciente che avremmo potuto saltare tutti in aria» spiegherà poi l’uomo alla squadra di vigili del fuoco che aveva chiamato. La strumentazione in loro dotazione ha rilevato una fortissima concentrazione di gas a casa della pensionata, che è stata poi arieggiata. Assieme al resto del piccolo condominio. Solo allora, dopo aver ripristinato le condizioni di sicurezza, le famiglie sono state fatte rientrare nei rispettivi appartamenti. Operazioni, queste, che hanno tenuto occupati i soccorritori per circa due ore.